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La pioggia irrompe nella capitale durante la seconda giornata di qualificazioni del Lemon Bowl, torneo internazionale giovanile giunto alla 37ª edizione. I primi match indoor della rassegna si sono disputati nelle strutture di New Penta 2000, Eschilo 2 e Polisportiva Palocco: in campo gli atleti delle categorie under 10, 12 e 14 che si giocano i pass per i tabelloni principali, al via il 2 gennaio. L’evento prosegue nel pieno rispetto delle norme di sicurezza vigenti e, prima che il temporale avesse la meglio, è stato possibile lo svolgimento di alcuni incontri all’aperto.
Lanteri Monaco, dalla Liguria per vincere – Arrivata a Roma con diversi giorni d’anticipo, la ligure Victoria Lanteri Monaco si prepara ad essere una delle protagoniste della categoria under 10. Dopo una stagione da incorniciare, la giocatrice classe 2011 nata ad Imperia è pronta per il debutto assoluto al Lemon Bowl: “Mi aspetto di dover affrontare avversarie molto forti e non vedo l’ora di giocarci contro. Sono qui da qualche giorno e mi sono trovata subito benissimo: il circolo è accogliente e ho già conosciuto tanti ragazzi gentili”. La soddisfazione di Victoria che nella capitale vuole lasciare il segno: “Quando sei in campo non sai mai cosa potrà succedere, ma sogno di vincere questo torneo. In futuro invece, qualora riuscissi a giocarlo, mi piacerebbe vincere lo Smrikva Bowl”. Confessa l’atleta del Tennis Club Finale che prima di approcciarsi alla racchetta ha sperimentato altre discipline: “Ho iniziato a giocare al Tennis Sanremo dopo aver provato altri sport che non mi erano piaciuti. Con il tennis è stato diverso, in particolar modo mi piace la struttura della partita che ti permette di vincere anche dopo aver perso un set. In altre discipline come lo sci, invece, ti alleni tanto per una gara che dura pochi minuti”. Nel 2020 Lanteri Monaco si è laureata campionessa regionale nella propria categoria e quando possibile si muove per i circoli della Liguria per vedere i professionisti in azione: “Di recente ho conosciuto Gianluca Mager. Vedere un campione così da vicino è strano e all’inizio mi vergognavo un po’. Poi però l’ho salutato e abbiamo scambiato qualche parola, è stato molto gentile”.
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Pomelli: “Lemon Bowl, 90% esperienza di vita e 10% tennis” – Con un campo partecipanti che vanta oltre mille atleti provenienti da tutta Italia e non solo, sono moltissimi i maestri che non si sono fatti scoraggiare e hanno intrapreso con piacere la consueta trasferta romana. Tra questi Stefano Pomelli del Tennis Club Rovellasca (Como): “Per me è il settimo anno al Lemon Bowl, solitamente accompagnavo i ragazzi in treno mentre quest’anno ci siamo dovuti attrezzare con mezzi propri vista l’emergenza – racconta il maestro che ha voluto premiare l’allievo Luca Pronti -. Questo torneo è formativo per i ragazzi e quando ho atleti meritevoli li accompagno sempre volentieri perché sappiamo già che ci troveremo bene”. Il Lemon Bowl come esperienza a tutto tondo, questa l’interpretazione del tecnico lombardo: “In questi anni ho sempre lasciato i genitori a casa e nella settimana del torneo i ragazzi affrontano nuove sfide anche fuori dal campo. Per loro questo evento è 90% esperienza di vita e 10% tennis. In questa edizione il contesto sarà diverso per ovvie ragioni però ci adattiamo e siamo contenti di essere qui”.
Tutte le informazioni, le foto e i commenti di questa e delle passate edizioni del torneo sono disponibili sul sito web ufficiale: www.lemonbowl.it
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