Tennis

Laver Cup 2018, Federer-Djokovic: doppio storico ma perdente

Novak Djokovic - Foto Ray Giubilo

Altro giro, altra cartolina storica dalla Laver Cup 2018 con un doppio disputato in coppia tra due dei giocatori più forti della storia. Roger Federer e Novak Djokovic mettono insieme sul piatto 34 Slam ma per vincere non è bastato: peccato che nel doppio, stanotte, hanno incontrato qualcuno di più forte. Jack Sock, neo vincitore degli US Open 2018 di doppio maschile, e Kevin Anderson, finalista a Wimbledon proprio contro il serbo, hanno ottenuto una bella rivincita dopo tante sconfitte accumulate in singolare: in rimonta, il Resto del Mondo ha battuto l’Europa per (5)6-7 6-3 10-6.

Un grande match, spettacolare ed incerto come si aspettava, considerando l’attitudine dei big server alla specialità e al primo esperimento di Federer e Djokovic: anche l’anno scorso lo svizzero, in coppia con Rafael Nadal, vinse al cardiopalma.

Con questa vittoria, la squadra di McEnroe accorcia nel punteggio, ma è pur sempre sotto 3-1, dopo le schiaccianti in vittorie in singolare di Grigor Dimitrov su Francis Tiafoe, di Kyle Edmund sullo stesso Sock e infine David Goffin contro Diego Schwartzman: nell’antipasto della sessione serale, infatti, il belga l’ha spuntata al match tie-break con il punteggio di 6-4 4-6 11-9.

CRONACA

PRIMO SET – Sin dalle prime trame di gioco, il copione è chiaro: i big server non hanno particolari problemi al servizio, rispetto ai due campioni Slam che invece devono già recuperare nel terzo gioco salvandosi tra ace e vincenti, trionfando ai vantaggi. I giochi sono rapidi nei turni di servizi, come mostrato fino al 4-4, con pochi scambi da segnalare: il vantaggio di servire per primi è notevole e ciò si manifesta giungendo sempre avanti nelle situazioni di punteggio, fino al tie-break inevitabili, considerando l’assenza di chance di break concesse. Giunti al gioco decisivo, i mini-break si susseguono, ma nonostante il sorpasso del Resto del Mondo sul 3-2, le due Leggende si rimboccano le maniche e operano il sorpasso decisivo nell’undicesimo punto: il tie break termina 7-5 e il primo set va all’Europa.

 SECONDO SET– L’inizio di secondo parziale già indirizza la tattica di gioco: il duo americano-sudamericano mantiene il servizio, dunque ottiene due palle break, le prime del match, ma vengono annullate intelligentemente attraverso dei vincenti di diritto. Il risultato è sempre in parità, ma la sensazione è che possa esserci uno strappo: infatti, nel quarto gioco il Resto del Mondo ottiene il break a zero aggredendo gli avversari. La squadra capitanata da John McEnroe sale 4-1, ipotecando il secondo parziale: Federer e Nole rimangono attaccati al match, annullando anche un set point, ma il gap è importante e il Resto del Mondo vince 6-3 il secondo set.

TERZO SET (SUPER TIE-BREAK)– Resto del Mondo è spinto da un certo entusiasmo grazie al set appena vinto: i primi punti si giocano in modo equilibrato e in una posizione di parità, fino al mini-break definitivo. Sul 4-4, Sock e Anderson infilano il mini-break e dal quel momento non si girano più indietro. The King e Nole rimangono attaccati al match con due vincenti, ma gli avversari sono determinati e prima salgono 9-6, poi strappano l’ultimo servizio, vincendo 10-6 al super tie-break.

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