Al termine di una battaglia da ricordare, Roger Federer batte John Isner 6-7(5) 7-6(6) 10-7 e conquista tre punti pesantissimi nella Laver Cup 2018. Con questa vittoria lo svizzero riporta avanti l’Europa, che guida adesso 10-8 sul Resto del Mondo. Davvero incredibile la partita, con Isner che dopo essersi aggiudicato il tiebreak del primo set riesce a procurarsi tre match point nel tiebreak del secondo. Ma proprio nel momento più difficile, Federer illumina Chicago con due magie da urlo che gli permettono di giocarsi il match tiebreak. L’incontro subisce continui ribaltamenti di fronte, ma alla fine lo svizzero riesce ad imporsi.
https://www.sportface.it/tennis/laver-cup-2018-federer-al-cardiopalma-batte-isner-riporta-avanti-europa/532735
RIVIVI IL LIVE SU SPORTFACE.IT
Il racconto del match – Il match inizia con i servizi assoluti protagonisti, soprattutto con un Federer estremamente ispirato e capace di perdere appena un punto al servizio nei primi sei turni di battuta. Inevitabile l’epilogo al tiebreak, dove però Isner trova un paio di soluzioni importanti che consentono al gigante di Greensboro di aggiudicarsi il parziale sul 7-5. Il secondo set non cambia il proprio copione: Federer cerca di variare per muovere l’avversario, ma Isner si aggrappa al servizio e comunque riesce a reggere abbastanza bene anche lo scambio da fondo. Nel settimo game però lo svizzero si guadagna due palle break, annullate con personalità dallo statunitense. Subito dopo Isner si prende un match point, ma Federer annulla e si porta al tiebreak dove succede di tutto. Isner arriva sul 6-4, Federer trova un ace e poi due magie consecutive di rovescio per ribaltare la situazione e portare l’incontro al match tiebreak.
Federer sale subito sul 3-0, poi sul 5-2: ma proprio quando sembra essere arrivato l’allungo decisivo, ecco che Isner trova un parziale da 4-0 che lo riporta in vantaggio. L’errore decisivo arriva con il dritto sull’8-6: Isner manda il dritto in corridoio, si salva con la volèe sul primo match point ma poi è costretto a cedere ad un Federer mai domo e davvero entusiasta per la vittoria.
