Denis Shapovalov si fa conoscere al palcoscenico mondiale superando Rafael Nadal al Masters 1000 di Montreal. Il canadese si consacra nel 2017 dopo un 2016 si transizione dal circuito Junior a quello maggiore con i primi successi nei Futures. La scalata del classe ’99 è una delle più precoci dell’ultimo ventennio. Una wild card offertagli dagli organizzatori gli permette di fare il suo ingresso in top-100 grazie ad un cammino quasi clamoroso.
Nel torneo di casa Denis se la vede brutta all’esordio contro il brasiliano Dutra da Silva, battendolo in rimonta in tre set e annullando quattro match point. Poi il successo di rilievo su un Juan Martin del Potro non al meglio per 6-3 7-6. Il centrale di Montreal ospita il match di giornata venerdì 11 agosto: da una parte il giovane beniamino di casa, dall’altra Rafael Nadal, nettamente favorito alla vigilia.
Il maiorchino però arriva all’Open del Canada dopo quasi un mese di pausa dalla sconfitta subita contro Gilles Muller a Wimbledon. E nonostante il successo netto su Coric al secondo turno, molti dubitano su una sua regolarità ad altissimi livelli, soprattutto sul cemento. Rafa parte bene e conquista il primo parziale senza troppi patemi, punteggio di 6-3. La voglia di rivalsa e la spregiudicatezza dell’appena diciottenne riportano in parità i due parziali. L’atmosfera si scalda ancor più di quanto già non fosse e il tifo è quasi tutto per il canadese. Si approda al tie-break decisivo, Shapovalov ha la meglio per 7 punti a 4 e vola ai quarti. Finisce 3-6 6-4 7-6(4) in 2 ore e 46 minuti di gioco. Vincerà anche contro Mannarino diventando il più giovane semifinalista di un Masters 1000 prima di fermarsi al cospetto di Alexander Zverev.