Il più giovane partecipante agli Us Open dal lontano 2005 va ad un passo dalla vittoria contro Paolo Lorenzi il 26 agosto 2019. Primo turno a New York: il beniamino di casa Zachary Svajda riceve una wild card per il tabellone principale (grazie al successo nei campionati USA Under 18), seppur con pochissima gavetta alle spalle. L’esordio assoluto in uno Slam poteva essere disastroso. Così non è. Complice una giornata storta del veterano senese, Svajda conduce per 2 set a 0, prima della rimonta dell’azzurro, unico superstite di un lunedì da incubo per i colori azzurri. Il sedicenne, classe 2002, non va mai veramente vicino al traguardo, ‘regalando’ a Paolo la prima vittoria in carriera recuperando uno svantaggio di due parziali. Finisce 3-6 6-7(5) 6-4 7-6(4) 6-2 dopo quattro ore e 20 minuti.
21 anni di differenza tra i due. Svajda fermato dall’astuzia e la grinta dell’avversario, oltre che dai crampi. Lorenzi invece, che era stato pescato come lucky loser dopo il ko all’ultimo ostacolo di qualificazione, si spingerà fino al terzo turno dando del filo da torcere a Stan Wawrinka. Nel mezzo la vittoria, inaspettata a maggior ragione dopo l’esordio in main draw, contro il giovane ma già navigato Miomir Kecmanovic.
Ma che fine ha fatto il giovanissimo Svajda dopo gli Us Open 2019? Nel circuito maggiore ha inanellato un paio di vittorie nei Futures, alternate a qualche pesante sconfitta con giocatori ben più esperti. Ora naviga attorno alla novecentesima posizione, per quanto possa valere il ranking mondiale di un classe 2002. Tra gli Under 18 solamente quattro i tornei disputati in carriera, cui spicca la finale dell’aprile 2019 in un G1 a Carson. Quando il tennis ripartirà potremmo sentirne nuovamente parlare.