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12 ottobre 2016, lo spettacolo indegno di Nick Kyrgios contro Mischa Zverev al Masters 1000 di Shanghai. L’australiano avrebbe l’ultima chance di poter guadagnarsi un posto per le Atp Finals in programma il mese dopo a Londra. I segnali del corpo del talento di Canberra fanno rabbrividire il pubblico a casa e fischiare gli spettatori nipponici presenti sul posto. Forse quando paghi per guardare un match di Nick devi metterlo in conto: potresti vedere il più bell’incontro della tua vita oppure assistere a qualcosa di minimamente non avvicinabile al professionismo.
https://twitter.com/NickKyrgios/status/786175642509254660
Finisce 6-3 6-1 a Shanghai, i due si stringono la mano prima dello scoccare del minuto numero 50. Eppure le premesse per un buon torneo c’erano tutte: Kyrgios aveva vinto solo 4 giorni prima l’Atp 500 di Tokyo, arrivando in buona forma al Mille giapponese. Fin da subito l’australiano mostra un atteggiamento di resa, arrivando anche a protestare con il pubblico.
Nell’ultimo cambio campo una dichiarazione che riassume il match: “Puoi chiamare il Time così finisco questa partita e me ne vado a casa?”, chiede Nick all’arbitro. Poi su Twitter le scuse, per quanto possano valere: “Sono meglio di così, non ci sono giustificazioni per quello che ho fatto oggi”.
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