Una stagione sull’erba da ricordare finora per Lorenzo Musetti e chissà, potrebbe anche non essere finita qui. Il tennista carrarino conferma di potersi adattare bene sui prati e dopo la semifinale a Stoccarda e la finale al Queen’s festeggia il suo primo quarto di finale Slam. Lo fa all’All England Club, quando magari tutti si sarebbero aspettati che questo battesimo potesse avvenire invece presso il Rolland Garros. Il tabellone di certo ha aiutato, perché non si può non essere sinceri e ammettere che il percorso Lestienne-Darderi-Comesana-Mpetshi Perricard per arrivare tra i migliori 8 ai Championships non è certamente tra i più ostici che si potrebbero avere in un torneo di questo tipo.
Ma la fortuna, da sola, non basta. L’ottavo di finale contro il giovane francese era sulla carta molto ostico e Lorenzo dal secondo set in avanti ha espresso un tennis di pregevole fattura. In generale non è stato un percorso facile, quello dell’ultimo anno per il classe ’02 azzurro. Tanta incostanza, periodi di scarsa fiducia, risultati non comparabili al talento in suo possesso. Lo ha dichiarato lui stesso che l’aver disputato un paio di tornei Challenger, a Cagliari e Torino, lo ha aiutato a ritrovare fiducia. E poche settimane dopo eccolo qui, nei giorni conclusivi di Wimbledon, virtualmente di nuovo tra i top-20 del ranking mondiale.
Quest’oggi le cose si fanno senz’altro più complicate, contro un Taylor Fritz che dopo tre sconfitte prova finalmente a superare l’ostacolo quarti di finale in un torneo major. A sua discolpa, c’è da dire che ha sempre perso da Nadal o Djokovic nei precedenti. Con qualche recriminazione in un caso, quello di Wimbledon 2022, quando non riuscì ad approfittare di un Nadal menomato dal punto di vista fisico. Ora, però, lo statunitense ha un bagaglio d’esperienza maggiore e in questa sfida contro Musetti sarà lui a conoscere già cosa si prova su un palcoscenico del genere. Un fattore non da poco.
I bookmakers, non a caso, non hanno dubbi: 1,25 la quota dell’americano, mentre l’azzurro si gioca attorno al 4,00. C’è un precedente risalente a due anni fa sull’erba dei Championships, vinto per 6-4 6-4 6-3 da Fritz, che pochi mesi dopo vinse anche in Coppa Davis per 7-6(8) 6-3. Quest’anno, invece, è arrivato il primo successo dell’allievo di Simone Tartarini sul rosso di Monte-Carlo per 6-4 6-4. Sotto il piano tecnico/tattico non è un matchup semplice per il classe ’01 italiano, che avrà vita dura da fondo contro i colpi molto solidi dell’avversario. Dovrà provare a variare il più possibile il gioco e soprattutto servire alla grande, come non mai. Fritz arriva da un’affermazione importante contro Zverev che dopo aver battuto anche O’Connell, Rinderknech e Tabilo, tutta gente a suo agio sull’erba. E, compendendo il titolo vinto a Eastbourne, siamo a otto vittorie consecutive.
Un Musetti, quindi, sfavorito. Ma a maggior ragione dovrà provare a godersi il momento, a braccio sciolto e senza essere preda dalla tensione. In passato, quando le cose non andavano per il verso giusto, l’abbiamo visto spesso scoraggiarsi anche in partite importante. Oggi dovrà onorare il Court 1 dell’AELTC e poi chissà…