La tocca piano, come si suol dire recentemente, Klara Koukalova, tennista classe 1982 che ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica solo poche settimane fa. In una lunga intervista concessa ad iSport.cz, la ceca ha parlato anche di Maria Sharapova e Serena Williams, nell’ambito della lotta contro al doping e dopo la pubblicazione di tutti i documenti svelati da Fancy Bears, gruppo hacker.
“Sono molto dispiaciuta di come tutte le pasticche che Serena ha usato siano passate inosservate“, ha detto l’ex top20 Wta. “Utilizza una sostanza sotto autorizzazione della WADA che ha gli stessi effetti dell’eroina, creando un forte effetto di eccitazione e così via. Quando gli hackers hanno portato tutte queste informazioni a galla, è saltato fuori che Serena prende così tante pillole che sembra impossibile possano essere per una malattia. Ma come se niente fosse, nessuno si è posto alcuna domanda nessuno ne parla. Ho avuto allergie in passato e ho dovuto provare alla WADA che non potevo prendere alcuna altra possibile sostanza per poter prendere ciò che assumevo e ho sempre dovuto inviare tutti i risultati dei test. Addirittura erano loro a decidere se dovevo assumerla sette o otto volte al giorno. Erano talmente precisi che poi è assurdo quanto abbiano concesso a Serena, assurdo e fastidioso“.
“La sconfitta contro Maria Sharapova nel 2012, agli ottavi di finale del Roland Garros persi 4-6 7-6 6-2 è forse stata la mia miglior partita della carriera“, dice quando le chiedono un ricordo piacevole sul campo. “Anche perché ho giocato contro la Sharapova ed il Meldonium [risata]”.