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Jannik Sinner sfida Ben Shelton negli ottavi a Shanghai e cerca la rivincita dello scorso anno

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Zhang Haohao 111522051457

Dopo un paio di giorni tremendi a livello meteorologico, la pioggia ha finalmente concesso una tregua agli organizzatori e soprattutto ai giocatori in quel di Shanghai e così, con il tabellone allineato agli ottavi di finale, torna in campo anche Jannik Sinner che ha potuto godere di un po’ di riposo aggiuntivo. Un aspetto di certo non banale dopo le fatiche della settimana di Pechino. Dodici mesi dopo il campione di Sesto Pusteria e Ben Shelton si ritrovano sullo stesso campo per affrontarsi in un match con la medesima posta in palio, ovvero un posto nei quarti del penultimo Masters 1000 della stagione.

Dodici mesi fa l’allievo di Simone Vagnozzi era reduce dal trionfo nell’ATP 500 di Pechino e dopo aver sconfitto Giron e Baez, finì per arrendersi al cospetto del tennista statunitense al tie-break del terzo set con il punteggio finale di 2-6 6-3 7-6(5). Da allora Jannik e Ben si sono ritrovati di fronte altre tre volte, ma l’azzurro non ha più perso neanche un set. Sempre lo scorso anno, a Vienna, si prese subito la rivincita imponendosi per 7-6(2) 7-5; nel 2024 sono poi arrivate le vittorie a Indian Wells per 7-6(4) 6-1 e soprattutto negli ottavi di Wimbledon per 6-2 6-4 7-6(9). Il numero uno al mondo ha dimostrato che, sei in buona condizione, è assolutamente in grado di gestire la potenza di fuoco di un avversario che ormai abbiamo imparato a conoscere bene e alterna momenti in cui appare a tratti ingiocabile ad altri in cui finisce invece per pagare la tanta confusione che ancora c’è a livello tattico e di scelte da effettuare in campo. Per le suddette ragioni resta un avversario complesso da affrontare e servirà una versione di Sinner che in questo swing asiatico si è finora vista solo parzialmente.

Se Jannik punta a ottenere altri punti utili per avvicinarsi alla matematica conquista del n°1 a fine anno, Shelton ha ancora qualche chance di qualificazione per le ATP Finals. Una strada decisamente in salita, considerando che è quasi 1400 punti di distacco dall’attuale numero otto Casper Ruud, ma con due Masters 1000 ancora da giocare e un ATP 500 nel mezzo la corsa è ancora apertissima per un po’ chiunque fino alla 15esima posizione.

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