Il 2024 è stato un anno da record per Jannik Sinner: i primi due titoli slam della carriera, il primo posto del ranking, la vittoria alle Atp Finals di Torino e la seconda Coppa Davis consecutiva con l’Italia sono solo le punte dell’iceberg di una stagione che rasenta la perfezione. Anche al di fuori del campo da tennis, l’altoatesino ha riscosso sempre più successo, arrivando ad essere una vera e propria star. A dimostrarlo sono i dati di Wikimedia Italia, che gestisce l’enciclopedia online Wikipedia: il profilo di Jannik Sinner è stato infatti il più cercato nel 2024 sulla piattaforma, con 5.023.355 click totali. Nettamente staccati gli altri, con la squadra di calcio del Napoli seconda con 2.863.957 visite e la Rai con 2.400.763.
Questo è quanto scrive Wikimedia, che per estrapolare questi dati si avvale delle ricerche del volontario Oltrepier: “Dopo essere già stato una presenza fissa delle nostre classifiche e aver guadagnato il titolo di voce più letta nei primi sei mesi dell’anno, il tennista italiano ha consolidato ulteriormente il proprio vantaggio su tutte le altre pagine e (stra)vinto anche in questo caso: un successo ”piccolo”, rispetto a quelli sul campo, ma che riflette bene il 2024 eccezionale dell’altoatesino“.
Sinner, una stagione storica
Il fuoriclasse azzurro ha chiuso la stagione 2024 al primo posto del ranking Atp con 11830 punti, quasi quattro mila (3915 per l’esattezza) lunghezze di vantaggio sul secondo classificato, il tedesco Alexander Zverev. Un divario enorme, che manterrà l’altoatesino saldamente in vetta alla graduatoria anche nei primi mesi del 2025, indipendentemente dai risultati. In Australia Sinner dovrà subito difendere i 2000 punti accumulati con la vittoria agli Australian Open, il suo primo slam della carriera arrivato lo scorso gennaio con la vittoria in rimonta in finale su Daniil Medvedev. Jannik si presenterà all’Happy Slam di Melbourne con 17 vittorie consecutive tra Atp e Coppa Davis, il che lo rende il favorito d’obbligo per la vittoria finale.
L’ultima sconfitta del classe 2001 risale al 2 ottobre, quando perse la finale del torneo Atp 500 di Shanghai contro Carlos Alcaraz. Prima ancora erano arrivati altri 16 successi di fila, che avevano portato nel palmares del campione italiano il Masters 1000 di Cincinnati e soprattutto lo Us Open, secondo slam della carriera vinto dominando la finale contro Taylor Fritz.
La questione doping, l’unica ombra della stagione di Sinner
In un anno costellato di successi c’è però spazio anche per una nota negativa, ovvero la questione doping. Sinner è risultato positivo al Clostebol in due controlli antidoping effettuati a metà marzo durante il Masters 1000 di Indian Wells. La notizia è rimasta segreta fino ad agosto, quando è stata rivelata durante un altro 1000 a stelle e strisce, quello di Cincinnati poi vinto dallo stesso Sinner. Durante questi mesi l’Agenzia internazionale per l’integrità del tennis ha dichiarato innocente il campione azzurro per la doppia positività di marzo 2024 alla sostanza vietata Clostebol (assunto in via involontaria a causa di un massaggio senza guanti del suo ex massaggiatore e peraltro in una dose risibile).
Ad impressionare ancor di più è l’incredibile serie di vittorie che Sinner ha messo a segno con la spada di Damocle del doping sulla testa. Jannik dovrà resistere però almeno ancora un paio di mesi prima della sentenza definitiva: la Wada, agenzia mondiale antidoping, ha presentato infatti ricorso al Tas, il Tribunale arbitrale dello sport con sede in Svizzera a Losanna contro la decisione assunta dall’Itia. Il Tas però si pronuncerà non prima dell’11 febbraio prossimo, per cui almeno per i primi mesi di stagione c’è ancora il punto di domanda sullo status del numero uno al mondo.