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Alexandra Ignatik approda ai quarti di finale dell’Axion Open dopo aver annullato un match point ad Elina Svitolina. Sul Centrale del Tennis Club Chiasso la trentaduenne rumena ha superato l’ex numero 3 del mondo con il punteggio di 1-6 6-2 7-5. Svitolina saluta dunque l’11ª edizione del torneo da $60.000 dell’ITF Women’s Tennis Tour dopo essere stata ad un passo dal successo, ma può trarre buoni spunti dalle sfide giocate in Ticino. Prosegue invece la marcia dell’elvetica Céline Naef, che ha rimontato l’ex numero 39 del mondo Fiona Ferro con il parziale di 1-6 6-3 6-3. Tra le migliori otto dell’evento, che si concluderà domenica 16 aprile, ci sono anche la prima testa di serie Nadia Podoroska e la quindicenne Mirra Andreeva, che hanno sconfitto rispettivamente Anastasia Tikhonova (6-4 2-6 6-3) e Barbora Palicova (6-0 6-2).
Ignatik: “Ho giocato un grande match” – “Sono felice e stanca. All’inizio ero nervosa, ma poi sono cresciuta e ho giocato una grande”. Alexandra Ignatik dopo un primo set opaco ha cambiato passo ed è diventata la protagonista di giornata al Tennis Club Chiasso. La rumena ha trionfato rimontando nel set decisivo uno svantaggio di 3-5 ed annullando un match point: “Dopo il primo set mi sono rilassata e ho smesso di pensare all’avversaria che avevo davanti. Quando mi sono concentrata sul mio tennis le cose sono cambiate e sono riuscita a vincere davvero una bella partita”. Prima della stretta di mano finale Ignatik ha fallito due match point, uno di questi annullato dall’ucraina con un nastro rocambolesco: “Cosa ho pensato in quel momento? Ho semplicemente sorriso perché non potevo farci niente. La mia stagione poteva iniziare meglio, ma ho dimostrato che il mio tennis vale più della mia attuale classifica di 217 al mondo”. L’ex numero 59 del mondo – posizione toccata nel 2014 – ai quarti di finale affronterà la quindicenne russa Mirra Andreeva, che ha dominato il confronto con la teenager ceca Barbora Palicova, battuta con un perentorio 6-0 6-2.
Il binomio Naef-Günthardt funziona – Una vittoria che vale più dei suoi diciassette anni di età. Céline Naef avanza ai quarti di finale dell’Axion Open battendo la francese Fiona Ferro con il punteggio di 1-6 6-3 6-3. Dopo essere stata sopraffatta dai ritmi incalzanti dell’esperta avversaria, la tennista rossocrociata ha preso le misure e ha cambiato il piano partita. Nell’angolo della giovane tennista era presente il capitano della nazionale svizzera di Billie Jean King Cup, Heinz Günthardt, che questa settimana sta lavorando al suo seguito: “Céline ha vinto una partita difficile, dopo aver perso il primo set ha iniziato a spingere di più e ha avuto il coraggio di osare. Adesso tutte le giocatrici in corsa nel torneo possono provare a vincere il titolo”. Ex numero 4 del mondo under 18 e già numero 265 WTA, Naef è allenata dalla madre ma nelle ultime due settimane ha potuto lavorare al fianco di Günthardt, che in carriera ha allenato Steffi Graf, Ana Ivanovic ed Andrea Petkovic: “Ho sempre un occhio su Céline essendo lei una ragazza della federazione, ma nelle ultime due settimane abbiamo lavorato a stretto contatto. La cosa migliore di lei è l’attitudine al lavoro ed è qualcosa che la accomuna anche alle giocatrici che ho allenato in passato. Giocare bene a tennis non vuol dire solo colpire bene la palla, quello lo fanno in tante e non basta”. Fresco di titolo con la nazionale elvetica in Billie Jean King Cup, Günthardt ha parlato anche della difesa al titolo: “L’anno scorso è stato bellissimo vincere per il Paese. Sarei molto contento di riprovare queste sensazioni e credo lo stesso valga per le ragazze, quindi non avrò bisogno di motivarle”.
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