“Non me lo sarei mai aspettato. Già solo la fiducia di Tathiana nello schierarmi è stata incredibile: sapevo che sarebbe stata una partita durissima e ho dato tutto quello che avevo. Il pubblico mi ha dato grande carica, vincere un match così è un sogno“. Queste le parole di una commossa Deborah Chiesa dopo la vittoria per 6-4 2-6 7-6(7), all’esordio in Fed Cup, contro Lara Arruabarrena che permette all’Italia di battere la Spagna nel combattutissimo incontro di scena al PalaTricalle di Chieti.
LE POSSIBILI AVVERSARIE AI PLAYOFF
La trentina classe ’96 ai microfoni di SuperTennis TV ha poi continuato: “Dopo il primo set io sono calata e lei è diventata più solida, non facevo più male. Al terzo ho dato tutto ed è andata bene. Il match point per la mia avversaria? Ho pensato ‘stavolta perdo ma spingo’ e ce l’ho fatta. Giocare per la Nazionale ti dà qualcosa in più, dedico questo successo alla mia famiglia che fa tanti sacrifici per me e mi supporta sempre, e ai miei allenatori, i fratelli Piccari“.
Sono arrivate puntuali anche le parole del capitano Tathiana Garbin: ”Mi sentivo che dovevo darle una chance. Sono stata contenta della prestazione della Paolini nella prima giornata ma oggi sentivo che Deborah poteva farcela. Avevo detto ad entrambe di essere pronte per giocare. Ho deciso ieri sera perché per la tipologia di tennis che ha la Chiesa sapevo che poteva infastidire non poco la Arruabarrena. La Spagna era obiettivamente più forte. Ma noi abbiamo un cuore grande, quello del gruppo che si sta formando. Dietro c’è un duro lavoro e la strada è ancora lunga. Oggi Deborah sapeva di dover spingere su ogni punto: ad un cambio campo le ho detto ‘Come vuoi essere ricordata? Come una leonessa oppure no’. E lei mi ha risposto: come una leonessa’. Ed è stata di parola.”
Un esordio da favola per una giocatrice dalle indiscusse qualità, che nel match più importante della sua carriera ha messo in mostra un coraggio da far invidia alle migliori del circuito. L’Italia esulta con Deborah Chiesa.