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“Una vittoria di Sinner sarebbe da traino per il tennis? Il momento favorevole è dato dal fatto che insieme stiamo facendo tante cose belle positive. I numeri e i risultati di Jannik li vediamo tutti, i nostri lui non li vede perché concentrato su quello che deve fare. Noi prepariamo il terreno fertile perché qualche grande impresa possa essere la miscela esplosiva per incendiare tutta l’Italia. Sinner per me è un esempio straordinario, difficilmente ho trovato un professionista così determinato da anteporre il tennis a qualsiasi altra cosa. Credo sia il campione ideale che in Italia non è mai arrivato, ma che prima si fermava al di là delle Alpi; è un grande esempio”.
Così Angelo Binaghi, presidente Federazione Italiana Tennis e Padel, a margine della presentazione dell’80a edizione degli Internazionali d’Italia presso l’Accademia della Scherma. Poi un pensiero anche su Matteo Berrettini, costretto a saltare il torneo per l’infortunio agli addominali. “Non giocare a Roma per lui è una ferita difficile da recuperare. Nella stagione sull’erba si potrà riscattare, in quei tornei diventa il favorito. Ma abbiamo Lorenzo Musetti, Jannik Sinner e tanti giovani. C’è una grande pattuglia di italiani, molti più del solito. Deve vincere un italiano. Nadal? So che si sta allenando per Roma”, conclude Binaghi.
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