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“Non era facile, sono entrato in campo molto concentrato e ho guardato sulle mie cose, soprattutto nel secondo set: lo posso capire in un senso visto che veniva da New York, è stato in quarantena, dall’altro senso però…non voglio neanche dire tanto di lui”. Queste le parole di Jannik Sinner al termine della vittoria nel primo turno degli Internazionali BNL d’Italia 2020 contro un Benoit Paire che ne ha combinate di tutti i colori sul campo Pietrangeli. “Se perdo il game sul 3-1 alla fine lui si mette lì e gioca tutti i punti – ha aggiunto il diciannovenne azzurro ai microfoni di Sky Sport – Non era così facile come potrebbe sembrare, ho fatto quello che dovevo fare”.
Sinner però pensa più alla crescita che ai risultati: “La cosa più importante è crescere – ha affermato – poi si vince e si perde, ci sono giornate in cui si gioca meglio oppure ci sono giornate in cui fai tanta fatica come a Kitzbuhel. Devo mettere tanta continuità nel mio gioco, ma io devo crescere: è questa la cosa più importante. Ho messo tanto lavoro in quarantena, ma giocare tornei è qualcosa di diverso”. “Se incrocio Paire negli spogliatoi? Non gli dico niente. Cosa posso dire? Non sarà facile per lui, non so neanche sicuro se lo trovo, magari è già andato via. Al massimo improvviso qualcosa (ride ndr)”, ha concluso Sinner.
PAIRE: “CALMATEVI, E’ SOLO UNA PARTITA DI TENNIS”
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