[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Novak Djokovic è il re di Roma per la sesta volta in carriera, grazie alla vittoria su Stefanos Tsitsipas per 6-0, 7-6(5) nella circostanza della finale degli Internazionali BNL d’Italia 2022. Dodicesima volta all’ultimo atto e sesto successo in carriera a Roma per il numero uno del mondo, assolutamente implacabile se in buono stato fisico. Il tennista di Belgrado ha conquistato la vittoria numero 1001 nel circuito maggiore, dando seguito immediatamente al successo in semifinale a discapito di un ottimo Casper Ruud.
Niente da fare, suo malgrado, per un autorevole Stefanos Tsitsipas, nuovamente protagonista di una settimana aurea sul rosso dopo il trionfo a Montecarlo. In vista del Roland Garros, Djokovic si è proposto nuovamente tra i super favoriti, dopo i dubbi relativi alle sue condizioni atletiche in seguito al lungo stop a partire dallo swing australiano. Tra i candidati per la corona di Parigi anche Tsitsipas, legittimamente, peraltro già finalista nel 2021.
[the_ad id=”668943″]
INIZIO
Primo set a senso unico sin dal primo game, conquistato da Djokovic e valso come break in apertura. Il serbo ha strappato il servizio all’avversario a 0, replicando la partenza sensazionale già apprezzata ai danni di Ruud in semifinale. Prima le accelerazioni direttamente con il primo colpo in risposta, poi un buon passante difensivo a mettere in crisi Tsitsipas nei pressi della rete: volée alta errata e 1-0. Strappo immediatamente confermato grazie a un’ottima resa con la prima in campo e doppio break messo in pratica nel terzo game, pungendo sempre più sul tallone d’Achille di Tsitsipas: il rovescio.
Vari errori in uscita dal servizio del greco conseguentemente a risposte a dir poco incisive del serbo, sino all’eloquente 3-0 definito con un ottimo dritto a sventaglio. Dopo un quarto game di pura formalità, terzo break del parziale nel contesto del quinto game; prima un buon dritto in avanzamento letale, poi l’ennesimo colpo molto profondo a indurre Tsitsipas all’errore di rovescio: 5-0. Bagel completato con un gioco a 15 per chiudere le danze: dritto incrociato spaziale e smash in sicurezza per il 6-0 potenzialmente devastante.
EPILOGO
Secondo set dall’evoluzione particolare e inaspettata considerando l’andamento del parziale precedente. Dopo un coro di una parte del pubblico a incoraggiare il greco, il numero uno al mondo, parzialmente innervositosi per ciò, ha abbassato sensibilmente l’intensità della sua resa generale. Tsitsipas ha approfittato della situazione, elevato il ritmo di gioco e imposto alcune interessanti accelerazioni di dritto; il tutto sino al break nel quarto game, reso oro grazie a due colpi potenti e precisi di dritto, l’uno direttamente in risposta e l’altro in spinta lungolinea durante uno scambio prolisso: 3-1.
Colpo di scena rilevante, rapido 4-1 con prima che ha aiutato Tsitsipas e possibilità addirittura di 5-1 per l’ellenico, con una smorzata non a buon fine di Djokovic e 30-40 nel sesto gioco; il serbo ha mostrato personalità, determinato ogni scambio con prima e dritto e conquistato il game valso il 4-2. Pian piano, l’atleta di Belgrado ha recuperato terreno sul greco, riuscendo infine a strappare il contro-break nel nono e determinante gioco: duello sulla diagonale del dritto decisivo ed errore con il colpo in cross dell’ellenico per il 5-4.
Successivamente Djokovic ha trascinato il parziale al tie-break, trovando un mini-break provvidenziale per il 3-2 in suo favore, stimolando terribilmente il rovescio di Tsitsipas sino a indurre quest’ultimo alla leggerezza con il suo fondamentale meno solido. Chiusura dei conti con l’ennesimo braccio di ferro sulla diagonale del dritto tra i due, vinto dal numero uno del mondo in ultima istanza: sesto sigillo sul 7-6(5).
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”676180″]