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Simone Bolelli e Fabio Fognini hanno ceduto il passo a Nikola Mektic e MatePavic per 6-3, 7-6(5), in occasione del match valido come semifinale del doppio maschile degli Internazionali BNL d’Italia 2022. Dopo il successo a discapito di Krawietz/Mies ai quarti, gli azzurri hanno tenuto testa lodevolmente ai campioni olimpici a Tokyo, specialisti della disciplina in questione e ottimi interpreti del doppio su terra. Primo set deciso da un solo break di distanza, peraltro ottenuto dal duo croato soltanto dopo due game point al vento per gli azzurri; secondo parziale molto lottato, prolisso e terminato al tie-break, anche in questo caso in seguito a una situazione di vantaggio rilevante degli italiani, sopra sino al 4-1. Niente da fare per il formidabile tandem nostrano; successo degli ex numero uno al mondo, assolutamente meritevoli di complimenti per il rendimento di elevato valore al Foro. In generale, contro Bolelli e Fognini, Mektic e Pavic hanno offerto probabilmente la miglior prestazione di quest’annata sin qui sfortunata. I croati affronteranno Schwartzman/Isner in finale a Roma, mentre il pubblico italiano rivedrà gli azzurri in campo al Roland Garros.
RIVIVI LA DIRETTA
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INIZIO
Primo set equilibratissimo, con entrambe le coppie protagoniste a tentare di proporre il tennis consueto e mettendo in mostre le rispettive caratteristiche. Se i croati si sono affidati alle prime solide di Pavic e all’intelligenza tattica nonché al tocco di Mekitc, gli azzurri non hanno esitato a far leva sulla fluidità dei colpi caratteristica sia di Bolelli che di Fognini. In particolare, l’atleta emiliano ha palesato dei meravigliosi colpi aprendo il raggio con il rovescio, mentre il ligure ha risolto varie situazioni colpendo in controbalzo in uscita dal servizio e in generale intervenendo con efficacia nei pressi della rete. Dopo sette game di parità di valori e punteggio, ottavo game letale agli italiani…però con una dinamica dolorosa. Talenti nostrani infatti in vantaggio 40-15 al servizio, ma beffati da errori propri determinati da una frenesia spiccata nel concludere il game alla battuta. Mektic mortifero con un rovescio d’anticipo in risposta, il quale ha sorpreso un incolpevole Bolelli in allungo: 5-3. Nono game al velluto per i croato, con Pavic inarrestabile con la prima in campo, sino al 6-3.
EPILOGO
Secondo set ugualmente equilibrato e complesso da poter decifrare, in generale probabilmente più intenso del precedente, oltre che più lungo. Primo strappo croato nel quinto game, con break potenzialmente decisivo dettato da un dritto fuori misura di Bolelli in uscita dal servizio; colpo fuori misura a causa della pressione in risposta di Mektic, ma anche e soprattutto, nuovamente, da una frenesia che ha comportato la ricerca immediata di una forzatura non essenziale: 3-2. Reazione immediata della coppia italiana, con Fognini bravo a martellare da fondocampo e sorprende Pavic in più di un’occasione sino al 15-40; break messo in pratica sempre grazie alla qualità offensiva dell’atleta di Arma di Taggia, bravo a stimolare a rete Mektic e a sorprenderlo con un passante al corpo: 3-3. Settimo game thriller per gli azzurri, partiti da 0-40 a causa di sin troppi errori in fase di manovra, ma rimonta sensazionale con tanto di quattro palle break annullate. Il tutto con la complicità dei croati; tutto fuorché concreti considerando che Fognini non abbia mai messo in campo una seconda nel game di riferimento: 4-3.
Dopo un deciding point sul 6-5 e servizio croato e un tentativo di risposta vincente di rovescio di Fognini, non andato a buon fine, necessario un tie-break per decidere le sorti della partita. Azzurri partiti benissimo, con un Fognini on fire a certificare due mini-break sino al 3-0; non solo personalità con i colpi da fondocampo, ma intelligenza tattica straordinaria nel chiudere i conti spesso nei pressi della rete dopo iniziative di suo stampo. Dopo un mini-break perso per un doppio fallo dello stesso ligure, azzurri stabilmente avanti sul 4-1. Da quel momento black-out semi-assoluto degli azzurri, Mektic e Pavic devastanti tra servizi vincenti del primo e volée del secondo, sino al 6-4 croato. Mini-break colmato da un colpo al volo fuori misura di Pavic, inusuale; match point però messo in pratica sul 7-5 dopo un dritto in controblazo in rete di Bolelli.
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