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“Giocare a mezzogiorno con Nadal? E’ andata così: evidentemente pensavano che Fognini-Nadal fosse da mettere alle 12, l’organizzazione ha deciso questo. Tanto in questi giorni mi sono abituato a svegliarmi molto presto: menomale che Federico non ha dormito con me. Comunque è meglio non aggiungere altro perché il commento sarebbe davvero negativo“. Questo il pensiero di Fabio Fognini sulla scelta dell’organizzazione di mettere il match di quarti di finale contro Rafael Nadal alle ore 12 sul campo Centrale. “Rafa ha detto che nel primo set ho dominato? Sentirlo dire da lui sicuramente fa piacere, l’ho portato al limite – ha aggiunto il numero uno d’Italia nella consueta conferenza stampa post partita vinta dallo spagnolo in rimonta – Lui è il giocatore più forte della mia storia su questa superficie, vado via da Roma a testa alta: ho lasciato tutto me stesso”.
Fognini individua nell‘inizio del secondo set il momento in cui la partita ha cambiato padrone: “Ci credevo, sapevo di avere il gioco per poterlo mettere in difficoltà però l’inizio del secondo set mi ha tagliato le gambe perché mi sono bloccato. Poi Rafa ha fatto il suo”. Il ligure nelle ultime settimane si porta qualche acciacco di troppo: “Dolore? Da quando sono tornato sulla terra ce l’ho sempre avuto. Ma è Nadal che comunque ti porta all’esasperazione”.