Alexander Zverev ha battuto Alejandro Tabilo in tre set e si è guadagnato quindi la sua terza finale agli Internazionali d’Italia al Foro Italico dopo le due disputate nel 2017 (vittoria contro Novak Djokovic) e nel 2018 (sconfitto da Rafa Nadal). “È stata la partita più difficile, devo dare atto a Tabilo che ha giocato meglio di me i primi due set. Io sono stato lì fino al tie break e sono riuscito a ribaltare il match. Sono felicissimo di essere in finale”, ha detto il tedesco al microfono di Diego Nargiso a caldo. “Non ho giocato bene, ma è stato merito suo – riconosce Zverev -. Colpiva la palla molto forte e poi ha fatto un sacco di drop shot, giocando in modo estremamente aggressivo. Devo riconoscergli il merito di non avermi permesso di fare il mio gioco. Sono stato contento di aver resistito nel secondo set – ha aggiunto – e penso che anche nel secondo set abbia giocato meglio di me. Ma ho tenuto duro. Nel tie-break è cambiato qualcosa, poi l’inerzia della partita è cambiata in mio favore. Ovviamente sono felice di aver di averla vinta nel terzo set”.
Belle parole per il pubblico: “L’Italia è uno dei tre paesi in cui direi che ricevo il maggior sostegno. Mi sento davvero italiano quando gioco qui – ha spiegato – ricevo così tanto supporto, così tanto amore, così tanta energia dal pubblico. Sempre, anche oggi. Di solito il pubblico vuole sempre che lo sfavorito faccia bene, che lo sfavorito vinca – ha aggiunto Zverev – eppure anche oggi ho sentito che mi sostenevano davvero così tanto. Questo mi ha aiutato. Lo apprezzo molto”. “Gli italiani sono un pubblico folle, e questo mi piace, adoro l’energia. Mi piace quando sono rumorosi. E quando fanno il tifo per te, è ancora meglio. Non sostituirei Jannik nel loro cuore – ha concluso – ma forse per questa settimana, se possono fare il tifo per me, ne sono felice”.