“Supereremo il record storico di 22,5 milioni di euro di incassi con 25 giorni di anticipo sulla finale, con i biglietti di entrambe le finali esauriti da tempo. Non è una notizia che si raggiunga un record: a eccezione degli anni del Covid, abbiamo raggiunto record in 18 delle ultime 19 edizioni, a testimonianza di una crescita costante e sana”. Lo ha detto il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, durante la presentazione degli Internazionali di Roma in programma dal 6 al 19 maggio al Foro Italico. “Fa notizia invece la velocità di crescita delle prevendita: rispetto allo scorso anno cresciamo del 36% nonostante ci sia una sessione in meno, con 29mila biglietti venduti all’estero: questo indica che c’è una esplosione della domanda interna. Si respira un’aria frizzante, è la prima volta che i nostri giocatori arrivano a una edizione vincendo tornei”, ha aggiunto Binaghi nella suggestiva cornice del Colosseo.
“Siamo all’interno del monumento italiano più famoso al mondo, è la presentazione che abbiamo sempre sognato: non so se questo è dovuto all’importanza che il tennis ha acquisito via via nel tempo, o è merito di Sinner e dei nostri giocatori, oppure della popolarità raggiunta dal nostro sport. So per certo che noi dobbiamo essere fieri di quello che stiamo riuscendo a fare supportati dai dati, perché la prevendita è sempre lo specchio più fedele dei risultati”, le sue parole. Il sogno del quinto Slam in Italia è sempre presente nelle idee di Binaghi: “Ci sono finalmente dei grandi dirigenti italiani che sono dei riformisti e credo che, così come è successo per le Nitto Atp Finals, alla fine i veri valori verranno fuori e credo che Roma abbia grandi prospettive di fronte a sé. Se poi mi chiedete quando, non lo so, ma noi non pensiamo di aver raggiunto il punto più alto, vogliamo continuare a crescere sia a livello di popolarità, del torneo e dei risultati sportivi”, ha aggiunto il numero 1 della Federtennis che non vuole porre limiti: “Il tennis italiano e la Federazione si sono rilanciati e viaggiano a livelli altissimi. Ma siamo stufi di arrivare secondi: Jannik Sinner è secondo, siamo secondi al mondo perché ci sono gli Slam che sono più grandi di Roma che è un 1000 e anche per popolarità siamo secondi dopo il calcio. Lo sport insegna a cercare di vincere, non si può rimanere secondi, e sicuramente gli straordinari risultati di Sinner ci aiuteranno ad arrivare in vetta al mondo”.