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“Roma è speciale come me la ricordavo, sono contento di come ho iniziato il mio torneo. Negli ultimi dieci giorni ho messo benzina in corpo e ho lavorato tanto per giocare bene qui e al Roland Garros”. Jannik Sinner non ha steccato l’esordio agli Internazionali BNL d’Italia 2023. In conferenza stampa l’altoatesino ha manifestato la sua soddisfazione e ha fatto il punto sulla sua stagione: “Giocare al mattino mi piace perché poi ho tutta la giornata libera, giocare alla sera è un po’ diverso perché dipendi dalle altre partite. I primi anni facevo un po’ fatica a gestire questo aspetto, ma adesso ho imparato quindi davvero tra mattina e sera non c’è differenza”.
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Il lavoro dell’ultima stagione ha dato da tempo i suoi frutti, ma l’evoluzione del giocatore continua a svolgersi sui dettagli: “Lavoro su tutto, ma è il servizio quello che devo migliorare. Ho cambiato di nuovo il lancio, il timing ed un po’ il movimento. Il colpo migliore resta invece il rovescio”. Tornato in campo per la prima volta dal forfait arrivato a Barcellona alla vigilia del match contro Lorenzo Musetti, l’allievo di Simone Vagnozzi ha sottolineato come la rinuncia a Madrid non sia stata necessariamente un male: “Quest’anno ho giocato tante partite che è una cosa positiva. Se avessi giocato a Madrid avrei avuto sicuramente più settimane di lavoro, ma se avessi avuto modo di recuperare lo avrei giocato perché il tempo c’era. Con il senno di poi però forse è meglio così anche perché subito dopo c’è Roma, Parigi e poi subito la stagione sull’erba. Break durante la stagione? Non c’è una regola sulla programmazione. Sicuramente ciò che mi interessa è non fermarmi per infortunio. Comunque dipende dai risultati, vi faccio un esempio con Wimbledon. Se dovessi andare in fondo mi riposerò un po’, ma se dovessi perdere subito potrei giocare qualche torneo dopo. Deve essere spontaneo”.
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