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“È fantastico raggiungere la prima finale WTA 1000 dopo una partita con questi alti e bassi. Rybakina o Ostapenko? Entrambe sono campionesse slam ed entrambe giocano un tennis aggressivo. Chiunque vinca sarà tosta”. Anhelina Kalinina parla dopo la vittoria su Veronika Kudermetova per 7-5 5-7 6-2 che le ha regalato l’accesso in finale agli Internazionali BNL d’Italia 2023. A fine match tante emozioni per il risultato, ma anche per i recenti trascorsi familiari: Non è un segreto il motivo per il quale io non abbia stretta la mano a Kudermetova. È sport, ma c’è anche della politica. Non è niente di personale, ma non è qualcosa di accettabile. La mia famiglia ora vive tutta a Kiev, pochi giorni fa una bomba è esplosa vicino all’accademia dei miei genitori. A 300 metri c’era un aeroporto che non c’è più”.
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Nata a Nova Kachovka, città attualmente occupata dall’esercito russo, Kalinina non ha più legame con il luogo di nascita: “Due mesi fa i miei nonni erano lì, ma appena la città è stata attaccata se ne sono andati. Per loro non è stato facile trasferirsi dopo 60 anni lì, ma li abbiamo convinti. Una bomba è andata verso la loro casa, forse qualche metro a sinistra. Li capisci che è il momento di andartene”. In questi mesi Kalinina ha anche aiutato delle persone in patria, anche se non si è persa nei dettagli: “Non voglio dire troppo, ma non si tratta solo di miei familiari. Diciamo tra le 5 e le 10 persone”.
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