“Abbiamo avuto 298.000 spettatori paganti, questo in un anno dove la pioggia ed i risultati del campo non ci hanno favorito. Abbiamo registrato il 26% di presenza dall’estero, il 20% dal Lazio ed il 54% dal resto di Italia. Complessivamente abbiamo fatturato 22.5 milioni di euro di biglietteria”. Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, ha mostrato i numeri dell’edizione 2023 degli Internazionali BNL d’Italia nella conferenza di fine torneo. “L’impatto economico sul territorio generato dal torneo è di 490 milioni di euro – il dato evidenziato da Binaghi -. Paradossalmente abbiamo sottostimato la settimana dell’evento perché abbiamo fatto questo con una situazione meteo disastrosa e una prestazione sportiva al di sotto delle attese. Pensate alle prossime edizioni, mi aspetto un 2024 da record”.
Tra i vari annunci della conferenza spicca il rimborso dei biglietti delle giornate da giovedì a domenica destinato ai residenti dei comuni colpiti dall’alluvione. Il presidente ha poi parlato delle cose che il torneo proverà a migliorare: “Con la transportation andremo verso una gestione più informatizzata, degna di un torneo di queste dimensioni. Dovremo riflettere su qualche area coperta in più per il pubblico, non solo per la pioggia, ma anche per il caldo. Cureremo poi altri piccoli dettagli”. L’upgrade a due settimane del torneo ha cambiato anche le abitudini degli spettatori: “Negli ultimi 10-15 c’erano delle gerarchie marcate da Nadal, Federer e Djokovic. Quest’anno invece c’erano almeno dieci giocatori che potevano vincere e molti li abbiamo visti anche sul campo del ground, che ha guadagnato appeal e si proponeva ad un prezzo inferiore della curva sud per Roma-Salernitana. Io personalmente, tolta quella di Berrettini a Wimbledon, negli slam non vedo mai le finali. Da appassionato so che il tennis vero è quello del ground e della prima settimana. Il rapporto qualità prezzo per gli appassionati è bassissimo. Chi vuole vedere la semifinale e la finale invece paga il valore del mercato”.
Tra le possibilità prese in considerazioni quella di aggiungere un altro campo numero e la quasi certezza di vedere le semifinali al venerdì e non il sabato come accaduto in questa edizioni: “Non avevamo calcolato che facendo come abbiamo fatto le sessioni senza maschi sarebbero state 3, invece con le semifinali al venerdì saranno 2. Magnificare il fatturato? Non lo faccio per ego, ma perché significa spiegare al movimento e a tutti i dirigenti quanto siamo cresciuti. Il tennis è uno sport dove vale la pena investire”. In conclusione Binaghi ha dato poi tre consigli per l’acquisto dei biglietti, dopo le polemiche che si sono susseguite: “Il prezzo dei biglietti aumenta settimanalmente. Il mio consiglio è di giocare a tennis intanto perché con la tessera si risparmia il 20% su tutti i nostri eventi. Poi se acquistate subito pagate meno e soprattutto consiglio di non sottovalutare la prima settimana”.