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La 79esima edizione degli Internazionali d’Italia sta per prendere ufficialmente il via sui campi in terra battuta del Foro Italico. Novak Djokovic e Rafael Nadal sono rispettivamente testa di serie numero uno e tre del tabellone. Entrambi sono nella parte alta e dunque potrebbero incrociarsi in semifinale. Fino a quel punto non sembrano esserci particolari insidie per i due che, per motivi diversi, si presentano nella Capitale alla ricerca della migliore condizione.
Per il serbo Roma è solamente il quinto appuntamento stagionale dopo le note vicende relative al vaccino contro il Covid-19. Sia a Belgrado sia soprattutto a Madrid, però, i miglioramenti sono tangibili, a cominciare dal servizio e dal timing sul rovescio. Anche lo spagnolo, come da lui accennato, non è al top della forma. Non potrebbe essere altrimenti dopo più di un mese di stop forzato a causa di un problema alle costole. Con i loro difetti e le loro difficoltà, tuttavia, la sostanza non cambia mai alla vigilia di un torneo: sono sempre loro due i giocatori da battere.
CAPITOLO ITALIA – Impossibile non menzionare due assenze pesanti come quelle di Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti. Se di quella del romano già si sapeva, quella del carrarino è dura da accettare soprattutto a causa del bel momento che stava attraversando. La pattuglia azzurra è comunque foltissima e potrà contare su ben sette tennisti. Jannik Sinner non ha avuto un’urna benevola. L’inizio è subito temibile contro un grande interprete del rosso come lo spagnolo Martinez Portero. L’altoatesino è nell’ottavo di finale del russo Rublev, che potrebbe incrociare dopo un secondo turno contro uno tra Thiem o Fabio Fognini.
Quest’ultimo sarà uno dei match da seguire con particolare attenzione. L’austriaco sta provando a rientrare sul circuito dopo i guai alla mano destra. Specialmente sul rosso è sempre un osso duro per tutti. Al via anche Lorenzo Sonego, che proverà a ritrovare le magiche sensazioni della semifinale ottenuta nella scorsa edizione. Per il torinese c’è subito un big del calibro del canadese Shapovalov prima di un secondo turno fattibile contro Basilashvili o Evans ed un eventuale incrocio con Nadal. Il Foro è speciale ma lo sarà ancora di più per il romano Flavio Cobolli, wild card alla prima volta nel main draw di un Masters 1000.
Per lui c’è immediatamente un banco di prova importante contro l’americano Brooksby, giocatore insidioso e dal tennis decisamente atipico. Luca Nardi (wild card dell’ultimo minuto dopo il forfait di Musetti) se la vedrà contro il britannico Norrie. Il pesarese è una delle stelle più pure del nostro tennis. La stagione è partita alla grande con due sigilli a livello Challenger. Adesso è giunto il momento di affermarsi anche in palcoscenici più elevati. Rimangono infine Francesco Passaro e Matteo Arnaldi, i due vincitori delle prequalificazioni. L’umbro avrà il cileno Garin contro cui non parte per nulla sconfitto prendendo in esame il momento di forma dei due giocatori. Per il sanremese, invece, uno scontro molto suggestivo contro un ex campione Slam come il croato Marin Cilic.
GLI ALTRI – Nella parte bassa del tabellone il sorteggio apparentemente più agevole è quello del greco Stefanos Tsitsipas. Quest’ultimo è il favorito numero uno per conquistare una semifinale, dove troverebbe uno tra il tedesco Alexander Zverev o lo spagnolo Carlos Alcaraz. Questi due si possono incontrare già ai quarti di finale. Sarà importante soprattutto vedere come tutti e tre si presenteranno al Foro Italico dopo le fatiche di Madrid. Di ciò potrebbe approfittarne il russo Andrey Rublev, vero e proprio outsider di questa parte di tabellone. In lizza per fare bene e provare a creare scompiglio anche i due spagnoli Pablo Carreno Busta e Roberto Bautista Agut oltre all’altro tennista sovietico Karen Kachanov.
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