[the_ad id=”10725″]
“Da un punto di vista economico è successo quello che vi avevamo detto nella conferenza stampa di presentazione del torneo: il maltempo e le previsioni errate dei siti di meteo hanno impedito che la biglietteria degli Internazionali battesse l’ennesimo record, chiudiamo con una flessione del 3% di incasso, una flessione marginale”. Questa l’analisi del presidente della Federazione italiana tennis Angelo Binaghi sulla settantacinquesima edizione degli Internazionali BNL d’Italia che si concluderà oggi con le finali. “Non riusciremo a superare la soglia dei 12 milioni di euro che rappresenta il record dello scorso anno, arriveremo a 11 milioni e 600 mila – sottolinea il numero uno della Fit nella consueta conferenza stampa di fine torneo – Possiamo essere soddisfatti e accontentarci di avere un incasso che è più del doppio di Inter-Juve, record di incasso del campionato italiano di calcio. Fattureremo 32 milioni di euro, di cui 10 rimarranno nelle casse della Fit e di Coni Servizi: questo risultato economico ci spingerà ancora in avanti”.
“Upgrade del torneo? Sergio Palmieri ha parlato con Novak Djokovic:, l’argomento è di stretta attualità e l’Atp ci sta riflettendo ancora – dichiara Binaghi – Noi per due volte pensavamo di averlo raggiunto, ma ogni anno le probabilità sono maggiori”. Il presidente della Fit analizza il torneo dal lato tecnico: “Sono orgoglioso di questa edizione, oggi avremo due grandi finali. Nel maschile avremo il campione uscente contro il campione dei campioni. Nel femminile avremo la detentrice del titolo che gioca contro la numero uno al mondo. Nel singolare maschile abbiamo avuto inizialmente dei lampi da Sonego, Berrettini, Baldi, Cecchinato che hanno confermato quello che vi diciamo ormai da qualche anno cioè che il settore maschile ha ottime prospettive. Il merito va anche a Fabio Fognini che ha confermato di essere un grande giocatore e di avere sulla terra battuta grandi chance di andare avanti nei più grandi tornei del mondo. Al femminile abbiamo la necessità di trovare al più presto un numero consistente di giocatrici che possa darci quelle prospettive che una grande federazione come la nostra deve potere avere in tutti e due i settori del tennis agonistico ad alto livello. Comunque abbiamo avuto forti emozioni dalla Vinci che ci ha gratificato per scegliere il suo addio nella casa del tennis italiano. Roberta sarà tra poco al nostro fianco per aiutarci ad accelerare nel processo di crescita dei migliori talenti del settore femminile, abbiamo recuperato Camila Giorgi che insieme a Sara Errani rappresentano una squadra di Fed Cup competitiva nel World Group e che può essere un’ottima incubatrice per le giovani ragazze che arriveranno”.
Un torneo che punta sempre a migliorarsi come dichiara il segretario generale del Coni Carlo Mornati: “Il prodotto finale è fantastico, è stata un’altra grande edizione del torneo. La speranza è quella di avere l’anno prossimo una struttura con 1500 posti in più per la Next Gen Arena che possa coinvolgere altri sport oltre al tennis”.