DALL’INVIATO AL FORO ITALICO
“Alla fine della partita ero in lacrime, volevo regalare una gioia a tutti i tifosi, potevo giocare sul centrale con Novak Djokovic che sarebbe stato un sogno per tutti. Sono sicuramente crampi, ero incredibilmente teso prima della partita. Ieri sera facevo fatica a prendere sonno, ero tesissimo. Sono abituato a giocare partite di tre ore, sul 4-3 del secondo set sentivo tirare il polpaccio. Finito il game, al cambio campo, non sono più riuscito a muovere. Paralizzato”. E’ un Gianluca Mager davvero amareggiato per quello che è successo sul campo numero 2 del Foro Italico. L’azzurro è stato ad un passo dal battere Aljaz Bedene: “Lui è un giocatore in formissima, quest’anno ha perso pochissime partite, ho giocato al suo livello e sono molto contento – ha proseguito l’azzurro – Ovvio che c’è grande rammarico per quello che mi è successo. Ad un certo punto pensavo di portarla a casa la partita, se andavo 5-3 non so come sarebbe finita. Ho pensato a vincerla, non ero più in grado di poter camminare e correre”.
Mager però adesso pensa solo al futuro, più convinto che mai: “Dopo una settimana del genere sono carico, motivatissimo per poter salire di ranking ed iniziare a giocare questo torneo senza aiuti. Da domani mi allenerò per giocare dei Challenger per prendere qualche punto, non vedo l’ora”.