Il tetto per il Centrale, 1.500 posti in più per la Grand Stand Arena e un nuovo torneo a Milano. Questi gli obiettivi annunciati dal presidente del Coni Giovanni Malagò nella conferenza stampa di chiusura degli Internazionali Bnl d’Italia di tennis. “Questa manifestazione è il fiore all’occhiello delle varie società miste che abbiamo con le federazioni – ha spiegato il numero uno dello sport italiano – ma non dobbiamo fermarci agli ottimi risultati ottenuti. Come andare avanti? Continuando a investire i soldi ricavati”.
Al riguardo Malagò ha annunciato “una conferenza di servizi alla quale partecipano il ministero dei Beni Culturali, la Sovrintendenza, il vice commissario del Comune e il rappresentante della Regione, oltre a Coni Servizi: l’obiettivo è creare una struttura mobile con un’integrazione tra i mille e i 2.500 posti, oltre a creare dei corporate box indispensabili. Noi siamo disposti a finanziare questo progetto completamente – ha spiegato il presidente del Coni – Se ci fosse anche la certezza di avere l’Olimpiade, sarebbe importante, ma noi andiamo avanti a prescindere. Vorrei fare un progetto con un ammortamento a 25 anni col Credito Sportivo: l’elemento principale sono gli Internazionali, ma ora anche per i concerti, la pallavolo…pensate cosa possa significare un impianto con copertura apribile per tutto il mondo sportivo italiano. Quanto ci vuole per il tetto? Tre anni“.
Malagò ha poi parlato dell’ampliamento della Grand Stand Arena, “altra considerazione fattibile già per il prossimo esercizio: faremo un investimento per aumentare i posti della Grand Stand Arena, oggi 5.300, tra un anno 1.500 in più. Vogliamo valorizzarla al massimo senza mancare di rispetto a Nicola Pietrangeli e allo splendido campo a lui intitolato. Sono sforzi che sono sotto gli occhi di tutti, sono apprezzati”.
Infine Malagò ha parlato della possibilità di ospitare un nuovo torneo in Italia, il Masters under 21 che l’Atp introdurrà dalla prossima stagione. “A Milano (ma anche a Torino, come precisato dal presidente della Federtennis Angelo Binaghi, ndr) c’è la richiesta di organizzare un appuntamento importante, diverso, alternativo. Nello sport bisogna saper investire, come in tutti i settori della vita. Se ci limitiamo a guardare a quanto fatto nel passato, commettiamo un errore”.