[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Gli Internazionali BNL d’Italia 2022 stanno volgendo al termine, con le semifinali a rappresentare il penultimo capitolo dell’evento in questa annata. Dopo aver assistito all’uscita di scena comunque valorosa di Jannik Sinner, per mano di Stefanos Tsitsipas, non mancherà ugualmente l’intrattenimento agli appassionati italiani. Quattro tra i più rilevanti tennisti al mondo si sfideranno sulla terra rossa di Roma, al fine di arrivare sino in fondo in uno dei tornei più prestigiosi e storici del circuito. Il greco, fautore dell’eliminazione dell’ultimo azzurro in campo sul rosso capitolino, sfiderà Alexander Zverev; d’altra parte, nel contesto della seconda semifinale, Novak Djokovic dovrà fare i conti con Casper Ruud. Due confronti certamente diversi, l’uno diventato già quasi una saga, una rivalità vera e propria tra due tennisti in contrasto; l’altro, invece, con il numero uno al mondo sicuramente favorito, sebbene il rivale non abbia nulla da temere sulla superficie di riferimento.
[the_ad id=”668943″]
UN ALTRO ATTO DELLA SAGA
Per quanto concerne Tsitsipas-Zverev, si tratta del terzo incontro stagionale tra i due; una triade sulla terra rossa che al momento vede il greco e il tedesco dividersi la posta in palio. Una vittoria per parte tra Montecarlo e Madrid, con il teutonico bravo ad aggiudicarsi l’ultimo scontro in altura in Spagna, poco prima però di cedere in finale a un mai domo Carlos Alcaraz. A Montecarlo, invece, dopo aver superato Zverev in semi, Tsitsipas ha anche conquistato il trofeo a discapito di Alejandro Davidovich Fokina. In questa sfida di Roma, in particolare, da valutare con attenzione gli scambi sulla diagonale del rovescio; marchio di fabbrica per Zverev, mentre, talvolta, tallone d’Achille per Tsitsipas, soprattutto considerando i rimbalzi irregolari sulla terra battuta. La resa al servizio risulta stabile e solida per entrambi i tennisti, sebbene le ormai proverbiali seconde ‘tremolanti’ del tedesco e i consueti doppi falli nei momenti cruciali possano giocare un ruolo. Per quanto riguarda il dritto e la resa da fondocampo, è evidente che in questo contesto Tsitsipas sia più propositivo e Zverev più contrattaccante, attendista: si profila un testa a testa sensazionale.
PROVA DEL NOVE PER IL NUMERO UNO AL MONDO
Senza esclusione di colpi sarà anche il confronto tra Djokovic e Ruud, tennisti molto diversi per caratteristiche puramente tennistiche. Il norvegese, nel dettaglio, è un classico tennista ‘da terra rossa’, sebbene abbia conquistato ottimi risultati anche sul veloce; il suo dritto carico di spin e la sua solidità da fondocampo, anche nelle circostanze di scambi molto lunghi, lo rendono assolutamente una spina nel fianco per qualsivoglia avversario. Non può essere un caso, però, che Djokovic comandi con un netto 2-0 i precedenti con il nordico; uno dei quali peraltro già di scena agli Internazionali nel 2020. Il rovescio del serbo sullo stesso fondamentale del norvegese è efficace e può esserlo quasi in ogni situazione in cui il numero uno al mondo vira lo scambio su quella diagonale; il miglior colpo in spinta di Djokovic, infatti, è invece un colpo prettamente difensivo, per scambi cosiddetti ‘interlocutori’, quasi mai effettivamente per far male all’avversario per quanto concerne Ruud. In generale, favoritissimo il serbo, sebbene il norvegese abbia alcuni assi nella manica per poter sorprendere il primatista Atp.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”676180″]