“Le sensazioni sono molto buone, devo essere sincero. Il livello c’è e ne ho avuto la prova. Sono però molto arrabbiato perché ho regalato una partita, dispiace ma vado via a testa alta perché ho dato tutto. Il rovescio fuori di poco nell’1-1 del terzo brucia. Non ho nient’altro da dire. La decisione la prenderò a fine anno, fino a fine stagione tiro e poi deciderò il da farsi. All’inizio ho avuto più chance ma c’è l’avversario che ha 20 anni, è più giovane di me e devo dare i meriti anche a lui. Sono arrabbiato, ma felice perché ho quasi 35 anni. Alla fine poi ha sempre ragione chi vince, ma capisco che posso ancora giocare a questi livelli ed è positivo. Finché sarò arrabbiato per una sconfitta sarà un bene. Alcaraz? Lui è sopra tutti quanti, ma Sinner è maturo. Loro due saranno il futuro del nostro sport. Con Vangozzi ha iniziato un processo tecnico, a rete fa fatica, da fondo spinge e gioca bene, ma fa fatica con i cambi di ritmo. Sta facendo più smorzate ed è qualcosa che nel suo gioco è un plus, può fare la differenza in futuro. I tifosi? Alcuni tifavano il più vecchio e altri il più piccolino. Alcuni hanno bevuto qualche birra di troppo come sempre: è il bello del pubblico romano, non sai mai cosa aspettarti“. Queste sono le recenti dichiarazioni di un mai banale Fabio Fognini, in occasione della conferenza stampa post-match con Jannik Sinner. Uscita di scena al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia per l’esperto ligure, il quale però ha avuto più di qualche chance di portare l’incontro a casa nel terzo e decisivo set. Riflessioni anche sul futuro per una delle icone del tennis italiano.
Internazionali BNL d’Italia 2022, Fognini: “Ho dato tutto. Sinner è maturo ed è il futuro”
Fabio Fognini, Internazionali d'Italia 2022 Roma - Foto Ray Giubilo