Rafael Nadal ha sconfitto Alexander Zverev ai quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia 2021, tramite il risultato di 6-3, 6-4. Prestazione autoritaria del campione maiorchino, efficace in uscita dal servizio e determinato in risposta, pungente con ogni fondamentale. Nadal ha mostrato un’elevazione del valore della propria performance rispetto agli incontri con Jannik Sinner e Denis Shapovalov; brillante dal punto di vista fisico e diligente tatticamente. Zverev ha tentato di replicare il successo di Madrid, sebbene alcuni errori al servizio e sin troppa incertezza in risposta non gli hanno consentito di ripetersi. Nadal dovrà vedersela con Reilly Opelka in semifinale, big server e fautore dell’eliminazione di Federico Delbonis.
Il primo set ha raccontato una partenza strepitosa di Nadal. il quale ha punito uno Zverev sottotono collezionando vincenti e colpi difensivi oltre ogni logica; il tedesco ha tentato di pungere in fase propositiva, ma palesandosi come troppo falloso al servizio e recessivo sino al 4-0 iberico. Parziale apparentemente in cassaforte per Nadal. Zverev ha elevato il valore specifico della propria prestazione, attuando un prezioso contro-break nel quinto game e successivamente chiudendo il game di servizio senza problemi; 4-2 e pensieri negativi per Nadal. Il maiorchino ha parzialmente contenuto l’impeto dell’avversario con il susseguirsi dei giochi, concedendo però una sanguinosa palla break nel nono game, quello potenzialmente risolutivo. Sulla situazione di 30-40, Zverev però ha vanificato il suo operato precedente con sin troppi errori in manovra, sino a concedere docilmente il parziale a un mai domo Nadal: 6-3.
Il secondo set ha seguito il ritmo dei turni di battuta sino al 2-2, sebbene sia da evidenziare il fatto che Nadal abbia annullato ben 3 palle break; passivo di 0-40 nel terzo game, vanificato con personalità. Il maiorchino ha usufruito della situazione psicologica dominante in quel frangente, piazzando un break letale nel gioco successivo, sorprendendo Zverev con difesa, contrattacco e manovra offensiva ineccepibili: 3-2 e servizio. L’iberico è riuscito a vanificare ogni chance di break del tedesco, arrivate puntualmente durante l’ottavo e il decimo game; carisma, consapevolezza tattica, ma soprattutto smisurato talento a tutto a campo e varietà di soluzioni. Nadal ha chiuso attraverso il risultato di 6-4, in 2 ore esatte di gioco, scaturendo una comprensibile e cocente delusione per Zverev.