Le carriere di Lorenzo Musetti e Giulio Zeppieri hanno seguito finora linee parallele: grandi amici, stessi tornei, a volte rivali. Lunedì 14 settembre gli allievi di Simone Tartarini e Piero Melaranci si affronteranno al Foro Italico in occasione del turno decisivo del tabellone di qualificazione degli Internazionali d’Italia 2020. Contando i precedenti sotto i riflettori, quello di Roma sarà il terzo atto della rivalità tra i due talenti del tennis tricolori. Il bilancio recita uno pari, ad inizio 2019 successo di Musetti che con un 6-2 6-4 si prese l’accesso alla finale poi vinta contro Emilio Nava agli Australian Open Junior. A fine stagione il mancino laziale si prese la rivincita sempre in una semifinale, quella delle pre qualificazioni delle Next Gen Finals. A Basiglio terminò 4-1 4-1 3-4(4) 4-2, utilizzando le regole dell’evento milanese, ma il trionfo in quel match e poi nel torneo portarono ad un nulla di fatto per Zeppieri che a differenza di Quinzi e Caruana dovette accontentarsi del posto di riserva nella rassegna giocata al PalaLido.
In classifica Musetti (258 ATP) conta esattamente novantanove posizioni di vantaggio sull’amico Zeppieri (357 ATP). Alla ripresa del circuito il classe 2002 di Carrara si è messo in mostra con la notevole semifinale di Trieste ed un buon quarto di finale a Cordenons, due risultati frutto del lavoro svolto nella pausa come racconta il suo coach Simone Tartarini: “Le due vittorie ottenute contro Zapata Miralles e Mayer sono frutto dei risultati e del lavoro degli ultimi mesi – spiega il tecnico – Durante il lockdown abbiamo lavorato tanto sulla parte atletica, in particolar modo sugli appoggi, curando il piazzamento e gli spostamenti per dare più equilibrio al tennis di Lorenzo”. Al rientro in campo come accennato sono stati soddisfacenti i risultati di Musetti: “Siamo ripartiti bene, a Todi c’è stata la sconfitta con Hanfmann che però in Umbria ha vinto il torneo e questa settimana ha fatto finale all’ATP 250 di Kitzbuhel. Poi c’è stata la semifinale di Trieste ed i quarti di finale a Cordenons con vittorie nette su Maden e Cerundolo”. Chiude l’intervento auspicando un match combattuto contro Zeppieri.
“Giulio si è comportato bene nei due turni iniziali. Al debutto contro Norrie si è comportato meglio in risposta e negli scambi dove è apparso più sciolto”. Le parole di coach Piero Melaranci, contento dell’impatto capitolino di Zeppieri, reduce da un mese non brillantissimo nei Challenger italiani dove ha raccolto un solo successo in main draw, a Todi contro Olivo. “Contro Dellien ha giocato un buon primo set, è rimasto attaccato al servizio e ha vinto al tie-break, nel secondo si è comportato bene fino al 3-3 perdendo poi intensità, mentre nella frazione decisiva ha vinto un game complicato in avvio andando poi facile verso il successo”. Il commento del match di secondo round che è valso l’accesso al round decisivo contro Musetti che Melaranci analizza alla vigilia: “Siamo uno pari sul veloce, questo sarà il primo scontro diretto sulla terra. Giulio e Lorenzo sono amici e si conoscono bene, per questo sarà anche questione di mentalità considerando che entrambi hanno armi importanti”.