[the_ad id=”10725″]
Il ritorno di Filippo Volandri sul centrale degli Internazionali BNL d’Italia. L’attuale numero 203 ATP, dopo aver superato alla grande le qualificazioni, è oggi tornato a calcare quel campo che nove anni fa lo ha visto entrare nella storia mondiale della racchetta. Indimenticabile la vittoria agli ottavi di finale contro il numero uno del mondo Roger Federer nel 2007, in un’edizione che vide Volandri arrendersi solo a Fernando Gonzalez in semifinale. Per l’ex numero venticinque del mondo oggi si tratta forse dell’ultima apparizione al Foro Italico, parole sue, in quello che è sempre stato il torneo preferito del livornese e nel quale non supera un turno dal 2011. Sfida proibitiva quella odierna per Filippo, almeno sulla carta. David Ferrer, numero nove del mondo, è avversario ostico per chiunque specie sulla terra battuta dove raggiunse una storica finale al Roland Garros persa da Nadal nel 2013. Nei due precedenti entrambi su terra e assai datati (il primo nel challenger di Torino 2002 e il secondo a Bastad 2007) lo spagnolo ha sempre vinto, lasciando solamente un set vinto al tie-break all’ex numero uno d’Italia. Ad alleggerire un po’ il pronostico dalla parte di “Filo” forse solo il fatto che questo Ferrer in versione 2016 sembra essere lontano parente dello “schiacciasassi” degli ultimi anni, in particolare a causa di problemi fisici che dopo gli Australian Open lo hanno fatto giocare pochi tornei, ne è la prova la diciassettesima posizione attuale nella race.
Nel primo set si parte con Ferrer al servizio, ma il primo a tenere un gioco in battuta a zero stranamente è proprio Volandri, che nel terzo game porta l’avversario ai vantaggi con una palla corta da manuale, poi però un rovescio largo di pochi millimetri consegna il 2-1 allo spagnolo. Si prosegue dunque sulla riga dei servizi fino al nono game, quando Volandri si procura due palle break, concretizzate alla seconda occasione da una splendida risposta di rovescio, direttamente sui piedi dello spagnolo che non può far altro che rispondere fuori dal campo. Nel gioco successivo “Filo” regala un paio di magie, in particolare un passante di rovescio sul 15-0 in suo favore, che manda letteralmente in visibilio il pubblico romano, tra cui viene inquadrato “il capitano” Francesco Totti. In trentotto minuti è 6-4 Volandri. Ottimo primo parziale al servizio per l’italiano, che a discapito della scarsa velocità della prima palla (162Km\h di media) ha ottenuto l’83% di punti sia con la prima che con la seconda, mentre Ferrer è apparso più falloso del solito.
Nel secondo set è ancora il più giovane dei due trentaquattrenni (Ferrer è nato circa sette mesi dopo) a servire per primo, procurandosi inoltre le prime palle break del match in suo favore nel secondo game, ma Volandri sembra più ispirato del solito in battuta e riesce a resistere agli attacchi e ai “grunting” dell’iberico. L’ex numero uno d’Italia sembra essere tornato al 2007, alterna palle corte e pallonetti vincenti a cambi di profondità e angolo con entrambi i fondamentali, costringendo spesso Ferrer all’errore, oltre ad una strenua difesa che gli consente di avere altre chance di break nel settimo gioco, non riuscendo però stavolta a concretizzare. Nell’undicesimo game è Ferrer a vincere il punto più spettacolare dell’incontro, chiudendo a rete uno scambio che ha visto entrambi prodigarsi in dei recuperi sensazionali. Sul 5-6 Volandri mette una palla corta sul nastro e si trova a dover fronteggiare due palle break che sono anche due set point per Ferrer, annulla la prima, ma poi mette lungo il rovescio successivo ed è 7-5 per l’iberico nel secondo parziale.
Si arriva quindi al terzo e decisivo set e ancora una volta è il numero nove nel mondo a servire per primo, tenendo a zero il primo turno di battuta in una manciata di secondi. Volandri inizia nervoso il secondo game e si trova sotto prima 0-30 e poi 30-40, riuscendo in entrambi i casi però a togliersi dai guai grazie a due fantastici rovesci in lungolinea. Nel quarto game arriva il break per Ferrer, grazie a un passante che l’idolo di casa non riesce a contenere, mentre “ferru” sembra aver ormai trovato il giusto ritmo e al servizio fatica meno rispetto ai primi due set, riuscendo a centrare il break anche nel sesto gioco e chiudendo facilmente il set e il match per 4-6 7-5 6-1. Volandri esce sconfitto a testa alta tra gli applausi del centrale, al termine di una partita che ha messo in luce tutte le qualità e il talento di questo giocatore. Per Ferrer al prossimo turno ci sarà il derby iberico con Guillermo Garcia-Lopez, che ha eliminato al primo turno un altro italiano, Fabio Fognini.