Nel secondo match di giornata in programma sul Grandstand, l’avolese Salvatore Caruso, attuale numero 251 delle classifiche mondiali, si è arreso all’esordio al talentuoso australiano Nick Kyrgios, col punteggio finale di 6-1 6-2.
Impegno tutt’altro che agevole per il tennista azzurro, non troppo fortunato nel sorteggio dopo avere conquistato una delle tre wild card, insieme al conterraneo Marco Cecchinato e al ventenne Lorenzo Sonego, assegnate dal torneo di Prequalificazioni: Caruso aveva infatti superato in ordine Mirko Cutuli, Roberto Marcora, Thomas Fabbiano e proprio Sonego, lasciando per strada solamente un set e guadagnandosi la possibilità di giocare il suo primo match in carriera nel tabellone principale di un torneo del circuito maggiore. Dall’altra parte della rete uno degli astri nascenti del tennis mondiale, capace di battere l’elvetico Stan Wawrinka e un animale da rosso come l’uruguayano Pablo Cuevas qualche giorno fa, in quel di Madrid, prima di essere sconfitto ai quarti di finale, dopo una maratona di quasi tre ore, dal nipponico Kei Nishikori. Per il giocatore di origine greco-malese, vincitore del suo primo titolo ATP sul cemento indoor di Marsiglia lo scorso febbraio, e semifinalista al Masters 1000 di Miami, si tratta della seconda apparizione in carriera al Foro Italico, dopo la sconfitta in due set rimediata lo scorso anno all’esordio, contro l’iberico Feliciano Lopez.
Contratta la partenza del siciliano: parte forte il ventunenne di Canberra che, complice un gratuito da fondo campo dell’avversario, coglie il primo break dell’incontro nel secondo gioco. Dopo circa un quarto d’ora, nel quarto gioco, si sblocca Salvatore Caruso che, dopo aver salvato una palla break, approfitta di un errore di diritto di Kyrgios per aggiudicarsi il primo game del suo incontro. L’australiano continua a imporre i suoi ritmi: pressoché ingiocabile nei suoi turni di battuta, strappa nuovamente il servizio allo sfidante, grazie a un altro diritto affossato in rete dal tennista di Avola. Lo stesso porta a casa il primo parziale dopo venticinque minuti, con l’eloquente punteggio di 6-1.
Devastante l’attuale numero 20 del ranking ATP anche nelle prime fasi del secondo set: il suo tennis fatto di fulminee e poderose accelerazioni mette in difficoltà l’azzurro, che cede il servizio nel game inaugurale, per la terza volta nell’arco dell’incontro. Nel secondo gioco, una prima vincente cancella la prima palla break a favore dell’allievo di Paolo Cannova, abile in precedenza a rimontare da 40-0. Ennesima accelerazione di rovescio in lungo linea per il giocatore di origine greco-malese, che coglie il doppio break di vantaggio anche nel secondo parziale, nel gioco numero 5. La risposta del siciliano è immediata: dimezza l’handicap su un gran rovescio incrociato che Kyrgios non riesce a contenere; quest’ultimo, apparso nervoso a causa di qualche battibecco di troppo con il pubblico, scappa ancora una volta via nel game successivo, salendo 5-2 e guadagnandosi la possibilità di servire per il match. Il quinto ace dell’incontro consegna la partita al giocatore australiano, che si impone col punteggio finale di 6-1 6-2, in un’ora esatta di gioco.
Per Salvatore Caruso la grande soddisfazione di avere affrontato un giocatore di altissimo livello, abituato a giocare partite del genere, in una cornice speciale come quella del Foro Italico: nonostante la pesante sconfitta e le oltre duecento posizioni di differenza in classifica, il tennista originario di Avola ha mostrato coraggio negli scambi, prendendo spesso l’iniziativa e dimostrando di poter compiere ulteriori passi avanti nei prossimi mesi. Nick Kyrgios affronterà al secondo round il vincente della sfida tra il canadese Milos Raonic e l’altro nostro connazionale Marco Cecchinato.