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IBSA Farmaceutici Italia, nella cornice degli Internazionali BNL 2019, ha organizzato un incontro che ha coinvolto esperti ortopedici riguardo ai cinque infortuni più frequenti nella carriera di un tennista. Schiena, spalla, gomito, caviglia e ginocchio sono risultati i cinque i distretti più sensibili per chi pratica tennis, tanto a livello professionistico quanto amatoriale.
Le problematiche maggiori che possono svilupparsi sono quelle riguardanti la struttura scheletrica, in particolare colonna vertebrale e articolazioni. All’interno del confronto promosso da IBSA Farmaceutici Italia i maggiori esperti ortopedici a livelli internazionale hanno proposto soluzioni innovative in grado di prevenire e curare le patologie del tennista.
LE PATOLOGIE DEL TENNISTA – “Se, da una parte, il tennista professionista presenta problemi di sovraccarico all’apparato scheletrico, dall’altra anche chi pratica questo sport a livello amatoriale va incontro ad alcune problematiche caratteristiche, che non si limitano al classico gomito” spiega il Dott. Di Giacomo, Chirurgo ortopedico e Responsabile medico degli Internazionali BNL d’Italia. “Cinque le patologie più diffuse, che interessano altrettanti distretti del corpo: prima fra tutti la schiena, colpita da lombalgia, cervicalgia e dolore, soprattutto per la sollecitazione asimmetrica dei movimenti; poi la spalla, soggetta a sindrome da attrito o tendiniti a carico della cuffia dei rotatori, sollecitata soprattutto nel gesto del servizio; il gomito è colpito dalla classica tendinite definita “gomito del tennista”; a seguire le articolazioni di ginocchio e caviglia, fortemente sollecitate dal movimento a scatti. Strappi, stiramenti, crampi e dolori muscolari, principalmente a carico di coscia e gamba, sono alcuni problemi che riguardano il tennista e lo sportivo in generale”.
“Le patologie sviluppate dai tennisti non professionisti sono da attribuire a due cause principali: – sottolinea Di Giacomo – la scarsa qualità del gesto sportivo, che sollecita in maniera scorretta i diversi distretti muscolari e scheletrici, e la mancanza di preparazione fisica“.
“Per minimizzare i rischi è bene perfezionare la tecnica con qualche lezione con un istruttore di tennis preparato, ed è inoltre consigliabile affiancare al gioco sul campo un allenamento che comprenda stretching e potenziamento muscolare – conclude Di Giacomo – All’insorgenza del problema è importante rivolgersi al medico specialista di medicina sportiva o ortopedico. Comprenderne quanto prima la causa e impostare la corretta terapia consente di non rinunciare alla passione sportiva, preservando la salute della propria struttura muscolo-scheletrica“.
Nei casi in cui non si debba necessariamente ricorrere all’intervento chirurgico, per le patologie che si manifestano a carico dei vari distretti muscolo-scheletrici esistono diversi tipi di trattamento conservativo. Il medico specialista è in grado di valutare e scegliere, a seconda della tipologia di trauma e della problematica insorta, se sia più opportuno procedere con trattamenti topici, infiltrativi o con il supporto di fans orali o iniettabili.
ESPERTI A CONFRONTO – Coordinati dal Dott. Giovanni Di Giacomo, si sono susseguiti negli interventi:
Il Dott. Angel Ruiz-Cotorro, Responsabile medico della Federazione Spagnola di Tennis e della Clinica MAPFRE de Medicina del Tenis, che ha parlato delle patologie neurologiche della spalla, in relazione alla sua attività e del suo ruolo per la Nazionale spagnola.
Il Dott. Ezio Adriani – Responsabile Centro Traumatologia dello Sport e Chirurgia del Ginocchio Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, che ha approfondito le più comuni patologie nel ginocchio del tennista professionista e amatoriale e il loro trattamento, citando anche attività sportive sempre più praticate a livello amatoriale come il padel.
Il Dott. Francesco Allegra – Chirurgo Ortopedico Specialista in Chirurgia Articolare Università La Sapienza Polo Pontino di Latina, che ha illustrato le più comuni patologie nella caviglia del tennista.L’evento ha visto la partecipazione anche di Giorgio Galimberti, ex giocatore ATP e nazionale italiana di Coppa Davis ed è stato moderato dalla conduttrice RAI Vira Carbone.
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