[the_ad id=”10725″]
DALL’INVIATO AL FORO ITALICO
“Sensazioni sono state emozionanti, soprattutto il primo set. Partenza difficile, lui giocava bene e allora ho cercato di godermi l’esperienza. Fabio ha giocato molto bene e facevo fatica a stargli addosso. Ho imparato tanto e spero non sia l’ultima volta” Lo ha dichiarato Matteo Berrettini al termine del primo turno perso contro Fabio Fognini agli Internazionali BNL d’Italia. L’azzurro ha racimolato quattro games, ma comunque ha disputato un buon secondo set, ma comunque ha diversi aspetti su cui lavorare per potere ambire  Devi migliorare il rovescio? “Si, Fognini ha ragione, soprattutto negli spostamenti. Sono contento, quando i campioni ti danno consigli devi accettarli ed esserne fiero. Quando sono uscito dal campo mi sono detto che devo ancora migliorare e lavorare”.
Grandi emozioni per il giovane italiano all’entrata del campo centrale: “Quando sono entrato nel tunnel ho sentito il calore del pubblico e gli occhi di chi guardava. C’era tensione, ma ero contento di stare li, non ho avuto sensazioni positive all’inizio ma dopo mi sono divertito ed è stata una bella esperienza. Mi sentivo come in una bolla, sbagliavo subito e non riuscivo ad essere solido. L’ultimo game del primo set mi ha aiutato, è stato molto lungo e da li sono entrato in partita”.Â
Un commento anche sull’utilità delle Prequalificazioni: “Le Prequalificazioni mi sono servite, mi hanno preparato visto che ho giocato tre match sul Pietrangeli: sono emozioni forti, partite positive e mi sento migliorato. Non ho giocato molte partite sulla terra, quindi mi sono sicuramente servite e credo che non sono arrivato affatticato, ma preparato. Fabio fonte di ispirazione? “Fognini non ha le mie stesse caratteristiche, si muove meglio di me e non ha punti deboli: è molto estroso ed è molto difficile pure prendere qualcosa da lui. Mi piace molto come riesce ad uscire dalle difficoltà e la sua personalità ”.
Infine i programmi e gli obiettivi futuri: “Il mio obiettivo per il momento non è raggiungere la Coppa Davis, le mie priorità sono altre. Devo lavorare sul fisico, sugli aspetti tecnici e per ora non mi sento di poter lottare per una cosa del genere. Tra qualche anno credo e spero di si. Giocherò le qualificazioni di Ginevra e dopo vedrò cosa fare”