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Marco Cecchinato apre alla grande il programma sul Campo Centrale negli Internazionali BNL d’Italia. Milos Raonic è però superiore, e dopo aver superato una fase di difficoltà e aver atteso il crollo nervoso e fisico del suo avversario, riesce a chiudere una partita molto complicata in tre set, superando così uno scoglio già rivelatosi complicato in quel di Montecarlo. Il tennista canadese, numero 10 al mondo, al secondo turno avrà di fronte un altro avversario tosto, ovvero Nick Kyrgios, che ha avuto un primo turno morbido contro un altro siciliano, Salvatore Caruso.
La partita inizia con Cecchinato che prova subito ad insinuare qualche dubbio nella mente di Raonic, dandogli fastidio in risposta e ottenendo anche le prime palle-break. Ma dopo aver salvato le due chances concesse nel quarto gioco, il canadese sfrutta subito la prima che ottiene, nel game successivo. Il fatto di essere passato dal pussibile 3-1 in suo favore allo svantaggio per 4-2 non abbatte Cecchinato, il quale continua a restare attaccato al suo avversario e a dargli qualche grattacapo, cosa che lo aiuterà con il proseguio del match. Dal canto suo, Raonic continua a sbagliare poco o nulla, finchè non si arriva al decimo game. Normalmente per il canadese, servire per il set è un gioco da ragazzi, ma questa volta è costretto a inseguire da 0-40, per errori suoi e per ottime giocate del palermitano. Ma la classe del numero 10 al mondo gli consente di passare sopra a tutto, chiudendo con il punteggio di 6-4.
Il secondo set inizia con un Cecchinato cattivo e determinato, che dimostra di avere ancora un’ottima solidità al servizio e anche la solita sfrontatezza, che gli consente anche di sfruttare la prima palla-break del set. Si va subito sul 3-0, con Raonic che va un po’ in difficoltà e con il palermitano che si prende la scena con una serie di punti importanti, che valgono gli applausi del Centrale. Il canadese non riesce a far breccia sul servizio del suo avversario, che mantiene alte percentuali con la prima e sfodera anche buone soluzioni quando deve ricorrere alla seconda. Ma il pericolo è sempre dietro l’angolo, e Cecchinato perde un sanguinoso turno di battuta nel nono gioco, quando stava servendo per allungare la gara al terzo set. Raonic sembra aver finalmente ritrovato il suo gioco, ma il palermitano mostra tutta la sua rabbia nel game successivo: contro-break immediato e 6-4 restituito al suo avversario, con il pubblico romano che applaude a scena aperta.
Fase interlocutoria, quella che apre il terzo e decisivo set, con Cecchinato che dimostra di aver bruciato molte energie per portare a casa il secondo parziale, mentre Raonic rimane imperturbabile. Si lotta tantissimo sui turni di battuta dall’azzurro, mentre il canadese ritrova percentuali di servizio accettabili. Tanto che nel quinto game arrivano le prime avvisaglie di lotta per Cecchinato, costretto ad annullare due palle-break, e dopo un altro turno purtroppo interlocutorio al servizio del canadese, è costretto a cedere il turno di battuta, vedendo così Raonic scappare sul 4-3 e servizio. Il pubblico cerca di risollevare il morale del proprio connazionale, che cerca di richiamare tutte le energie rimaste ma trova di fronte un avversario che riduce sempre di più il margine di errore. Il decimo game è cruciale: Cecchinato ottiene tre palle-break, Raonic infila cinque punti consecutivi da campione e chiude la contesa.