La quinta giornata di questi Internazionali BNL d’Italia 2016 maschili si è chiusa con il match della sessione serale sul Centrale tra la 1^ tds Novak Djokovic e il brasiliano Thomaz Bellucci, riedizione peraltro del match di ottavi di finale dello scorso anno. Come allora, il brasiliano ha dato del filo da torcere al serbo vincendo il primo set, ma questa volta lo ha fatto in maniera roboante, con un 6-0, parziale che Nole non subiva da tempo. Nel prosieguo del match, il dominatore del circuito si è poi imposto abbastanza facilmente con un 6-3 6-2. Questo match ha completato il quadro dei quarti di finale che si giocheranno nella giornata di domani; il più atteso è sicuramente quello che si è concretizzato proprio con il successo di Djokovic, che affronterà Rafael Nadal, vincente oggi nel match più spettacolare di giornata contro l’australiano Nick Kyrgios. Il promettente giocatore di origini greche/malesi ha complicato di parecchio la strada del 7 volte vincitore al Foro Italico, costringendolo a tirare fuori il meglio dalle sue attuali possibilità per portare a casa la vittoria.
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Se il quarto di finale Nole-Rafa era decisamente preventivabile alla vigilia del torneo, dalla parte bassa del tabellone è venuto fuori un incontro che, forse, solo un indovino avrebbe potuto prevedere: la sfida tra il francese Lucas Pouille e l’argentino Juan Monaco. Il primo aveva addirittura perso nell’ultimo turno di qualificazione di questo Masters 1000 romano contro il kazako Mikhail Kukushkin, ma ora potrà giocarsi i primi quarti di finale in un Masters 1000 in carriera dopo aver trovato per due volte gli ottavi in questa stagione (Miami e Monte Carlo). Questo, grazie al ripescaggio da “lucky loser” di cui ha goduto in seguito al forfait di Jo-Wilfried Tsonga a tabellone compilato che, oltre a buttarlo nella mischia, gli ha dato il discreto vantaggio di cominciare il suo cammino dal 2° turno, come fosse una delle prime 8 tds quale era Tsonga. Per arrivare ai quarti però, il giovane francese – in rampa di lancio e per la prima volta nei top-50 grazie a questo risultato – ha dovuto vincere due partite decisamente ostiche: nella prima, opposto a Ernests Gulbis, si è anche trovato vicino alla sconfitta in due set ma è poi riuscito a ribaltare i giochi; oggi, invece, si è sbarazzato in un’ora netta di gioco della 9^ testa di serie, David Ferrer.
Il trentaquattrenne spagnolo ha confermato di essere decisamente in declino, e se al primo turno era riuscito a salvarsi in extremis, con mestiere, dal nostro Filippo Volandri, oggi non ha potuto nulla contro il transalpino, contro cui aveva già perso in stagione proprio a Miami. Pouille si è imposto col punteggio di 6-4 6-1 e ora affronterà come detto Juan Monaco, che ha eliminato uno Stan Wawrinka in una delle sue tante giornate no: nella cornice del campo Pietrangeli, il n°2 di Svizzera si è arreso col punteggio di 6-7 6-3 6-4 in 2 ore e 24 minuti. Nonostante fosse riuscito a salvare il primo set in cui si era trovato sotto di un break sul 2-4, nel secondo ha buttato al vento la partita, facendosi rimontare per ben due volte sopra di un break e cedendo poi nuovamente il servizio a un Monaco che ha fatto il suo ma non ha dovuto strafare per portare a casa il successo, grazie alla serie infinita di errori gratuiti rosso-crociati che a fine partita ammonteranno a 52! Nel terzo set “Pico” Monaco ha tolto in apertura il servizio all’avversario ancora falloso, e ha poi alzato il livello per fare corsa di testa fino alla fine del match, annullando anche due palle break. Sul 5-4, quando ha servito per il match, ha sconfitto con coraggio la pressione del momento e ha giocato un paio di pregevoli colpi all’attacco (una palla corta in avanzamento e una chiusura a rete), per nulla scontati per un difensore come lui. L’argentino di Tandil ha chiuso così la questione, ottenendo per giunta il primo successo in carriera contro il campione in carica del Roland Garros.
Vedendo questo inaspettato quarto di finale tra Monaco e Pouille, viene da pensare ai nostri due italiani, Fabio Fognini e Filippo Volandri appunto, che erano proprio nello spicchio di tabellone di Pouille, e se avessero vinto i loro match di primo turno avrebbero potuto approfittare della mancanza di teste di serie, dopo essersi eventualmente affrontati al 2° turno.
Il risultato più sorprendente di giornata, soprattutto nell’entità del punteggio, è il “bagel” perfetto che David Goffin ha incredibilmente rifilato alla tds 8 Tomas Berdych sul Grandstand: 6-0 6-0 in 48 minuti di gioco. Goffin è tornato a giocare al meglio delle sue potenzialità dopo essersi preso un po’ di “pausa” da quando il circuito si è trasferito sulla terra battuta, e non ha lasciato respiro a Berdych, subissandolo di colpi vincenti e annullando magistralmente anche le uniche 3 palle break affrontate consecutivamente nel 10° gioco. Il ceco non ha trovato alcun rimedio alla foga del piccolo belga e non ha mostrato alcuna arrabbiatura talmente l’avversario gli era superiore: solo 15 punti per lui in tutta la partita! Alla stretta di mano Goffin è parso raggiante ma quasi imbarazzato per aver provocato una tale sconfitta a un avversario così importante. Da notare che Berdych, vincente 2 volte su 2 nei precedenti col belga, ha subito per la prima volta in carriera questo smacco; ci era andato solo vicino nel 2011, a Bastad, quando subì un 6-1 6-0 dall’ormai ex giocatore Robin Soderling.
Goffin se la vedrà domani con Andy Murray, finalista la scorsa settimana a Madrid, che oggi ha eliminato senza patemi il francese Jeremy Chardy. Anche in questa sfida, giocata sul “campo delle statue”, si è assistito a un set perfetto, il 6-0 rifilato dallo scozzese nel primo parziale. Nel secondo il francese è entrato in partita, aumentando la percentuale di prime palle in campo (al 33% nel primo set), e ha breakkato nel 7° gioco un Murray “rilassatosi”. Il break subito ha però risvegliato immediatamente lo scozzese, che ha poi marcato un parziale di 3 giochi a 0 e ha chiuso i conti in un’ora e 17 minuti. Prestazione convincente di Murray nonostante il misero 43% di prime nell’arco del match.
Tornando alla parte alta di tabellone, troviamo l’ultimo quarto di finale, quello che si giocherà , nell’ultima partita sul campo Centrale, tra Dominic Thiem, che ha approfittato delle condizioni fisiche a dir poco precarie del n° 2 del mondo Roger Federer, e Kei Nishikori.
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Il giapponese ha sconfitto ancora, a distanza di una settimana, il terzo francese di questi ottavi di finale, Richard Gasquet, portandosi così sul 2-6 negli head to head. Anche in questa partita abbiamo assistito a un primo parziale totalmente senza storia, vinto però 6-1 dal nipponico; nel secondo il francese ha alzato il livello e avrebbe potuto anche ribaltare le sorti del match se non fosse stato per la scarsa freddezza che così spesso lo ha penalizzato in carriera. Dopo aver recuperato un break di svantaggio, Gasquet ha avuto due palle break consecutive sul 4 pari che lo avrebbero portato a servire per il set ma se le è fatte sfuggire, complice però il Nishikori, che nonostante fosse molto calato nel secondo parziale, ha alzato decisamente il livello in quel frangente mettendo a segno 3 vincenti per tenere la battuta. Nel game successivo il transalpino ha tremato e, dopo aver annullato il primo match point con una bella palla corta, ha giocato male i due punti successivi ai vantaggi: sul secondo match point ha messo a lato di parecchio un dritto che ha chiuso la contesa in un’ora e 28 minuti. Partita molto interessante quella di domani tra Thiem e Nishikori, con quest’ultimo vincente nell’unico precedente, giocato però sull’erba di Halle l’anno scorso.
Risultati ottavi di finale:
[1] Novak Djokovic def. Thomaz Bellucci 0-6 6-3 6-2
[5] Rafael Nadal def. Nick Kyrgios 6-7(3) 6-2 6-4
[13] Dominic Thiem def. [3] Roger Federer 7-6(2) 6-4
[6] Kei Nishikori def. [11] Richard Gasquet 6-1 6-4
[L] Lucas Pouille def. [9] David Ferrer 6-4 6-1
Juan Monaco def. [4] Stan Wawrinka 6-7(5) 6-3 6-4
[12] David Goffin def. [8] Tomas Berdych 6-0 6-0
[2] Andy Murray def. Jeremy Chardy 6-0 6-4