Tutte le residue speranze azzurre per questi Internazionali BNL d’Italia al maschile – Masters 1000 di Roma – erano rivolte ad Andreas Seppi, ma il calore del campo Pietrangeli non è bastato a frenare Richard Gasquet, No. 2 di Francia, che si è imposto sul caldarese col punteggio di 6-3 6-4. Al femminile invece tutta la pressione era sulle spalle di, che sul centrale ha proprio ceduto alla tensione e ad un’ottima Johanna Konta. Finiti gli italiani in tabellone di singolare.
Roberta Vinci ha subito immediatamente un tennis molto propositivo e molto preciso per mano della britannica Johanna Konta. La Konta non ha mostrato alcuna difficoltà a ribattere gli slice sul rovescio di Roberta Vinci e sia di dritto che di rovescio ha più volte sfondato la tarantina pulendo tutte le righe del campo. Un netto e davvero preoccupante 6-0 ha trascinato il match al secondo parziale, dove anche aiutata dal pubblico la nostra Robertina ha avuto una buona reazione d’orgoglio. Sembrava che il match potesse girare, ma l’ottavo game, dove la Vinci ha avuto 5 palle break, di cui almeno 2 malamente non sfruttate, ha sancito il definitivo vantaggio per la Konta, che ha poi chiuso 6-0 6-4. Continua la maledizione della Vinci al Foro Italico, un torneo che da sempre non riesce a portarla nei turni decisivi.
Passando a Seppi, si conclude così al 2° turno la corsa italiana in quest’edizione del torneo ATP romano, avara di successi come raramente capitato nella storia. Da Seppi però non ci si poteva aspettare di più, dato che era al rientro dopo lo stop forzato di un mese e mezzo a causa dell’intervento all’anca, e ha infatti accusato sensibilmente la mancanza di forma fisica nel corso del match.
Ben 6 precedenti tra i due giocatori, ma solo un successo per l’altoatesino, in un match risalente addirittura a 8 anni fa, in quel magico torneo di Amburgo in cui Andreas si spinse fino alle semifinali e per fermarlo ci volle il numero del mondo Roger Federer; al 2° turno batté appunto l’allora numero 9 Gasquet, lasciandogli solo 5 game. Per il resto, match sempre combattuti ma portati a casa dal transalpino, in vantaggio 2-1 anche considerando la sola terra battuta come superficie di gioco.
Cronaca del match di Seppi: In un Pietrangeli come al solito gremito, va in scena un derby delle Alpi tra numeri 2 di Francia e Italia. Seppi parte a rilento e in poco più di 10 minuti subisce un parziale di 16 punti a 5 e 4 game a 0, con due break subiti senza opporre grande resistenza (a 15 e a 30), e due doppi falli commessi a favorire il primo dei due. Dopo un altro turno di servizio tenuto senza fatica per Gasquet, Seppi entra finalmente in partita marcando il primo game che lo porta sul 1-5 e, nel game successivo, breakkando l’avversario dopo averlo mosso bene. L’altoatesino poi accorcia ancora le distanze con una game di battuta a zero che fa risvegliare le tribune del Pietrangeli, desiderose di lotta, ma deve rassegnarsi a un primo set compromesso: Gasquet è più freddo alla battuta e chiude in 32 minuti il primo set per 6 giochi a 3.
Il secondo set sembra partire meglio ma Seppi ha nuovamente un black-out: concede 3 punti consecutivi nel primo game, complici decisivi due doppi falli, e sulla palla break, dopo un lungo scambio da fondo, mette fuori di poco il rovescio che rende ancora più ripida la scalata. Andreas pare decisamente fuori forma e nel terzo game cede l’ennesimo turno di battuta, prima annulla bene due palle break ma poi, ai vantaggi, commette due gratuiti, ultimo dei quali l’ennesimo doppio fallo, che complicano irrimediabilmente le cose. L’azzurro sembra fare grande fatica negli spostamenti laterali e il suo body language non lascia spazio a speranze. Sull’1-4 però, ancora una reazione d’orgoglio di Seppi, che breakka il transalpino a 15 grazie a un paio di bei vincenti e un po’ di distrazione dell’avversario. Si arriva dunque sul 4-3 Gasquet, con l’italiano finalmente più fiducioso e il pubblico di nuovo rumoroso: l’allievo di Massimo Sartori si spinge fino a due nuove palle break, ma il numero 12 del mondo esce vivo dalla situazione di pericolo con caparbietà. Sul 3-5 Andreas serve per rimanere in partita riuscendo ad annullare un match-point anche grazie al servizio ritrovato. Siamo quindi 5-4, e Gasquet, chiamato a servire per la vittoria, sfodera 3 grandi prime e uno dei suoi rovesci per chiudere i giochi in un’ora e 20 minuti, eliminando così l’ultima speranza azzurra del tabellone maschile.
Gasquet si qualifica quindi agli ottavi al Foro Italico, dove nel 2011 si spinse fino alle semifinali dopo una gran settimana in cui estromise Roger Federer. Al prossimo round, il talento francese avrà un match decisamente ostico con la 6a tds, Kei Nishikori, contro cui è in vantaggio per 6 a 1 nei precedenti ma ha perso l’ultimo incontro, la settimana scorsa nel Masters 1000 di Madrid, in due set.