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A chiusura del programma diurno, tutto italiano ma privo di soddisfazioni, del centrale, è sceso in campo Fabio Fognini, che è uscito sconfitto da questi Internazionali BNL d’Italia per mano dello spagnolo Guillermo Garcia-Lopez, impostosi con il punteggio di 6-1 7-6(2) in 1 ora e 38 minuti di gioco.
Fognini, che al Foro Italico non ha mai veramente brillato, provava, alla sua ottava partecipazione in tabellone, a difendere il 3° turno dell’anno scorso che rappresenta peraltro il suo miglior risultato romano. Il numero 31 del ranking mondiale, dopo lo stop forzato di due mesi a causa della lesione addominale, era tornato a competere a ottimi livelli come testimoniano le prestazioni di Barcellona, dove è stato fermato da Nadal nei quarti di finale, e il match di settimana scorsa contro Kei Nishikori a Madrid che, nonostante alti e bassi, l’ha visto arrivare a soli due punti dalla vittoria. L’iberico di La Roda invece, ora 51 del mondo ma con un best ranking di 23, sta vivendo una stagione abbastanza incolore, con un bottino comunque discreto di 12 vittorie e 13 sconfitte: semifinale a Bucharest e terzo turno agli Australian Open i suoi migliori risultati. I precedenti tra i due giocatori vedevano il nostro portacolori in vantaggio per 4 a 2, 3 a 1 considerando solo gli scontri su terra battuta; l’ultimo incontro tra i due risaliva a 3 anni fa, nell’ ATP 250 di Buenos Aires, quando Fabio si impose in due set.
CRONACA: Il match vede da subito i giocatori in risposta aggressivi, con Garcia-Lopez che ha una chance di break nel secondo gioco e Fognini che ne ha ben tre in quello successivo, ma chi serve è bravo a scampare il pericolo. Il primo allungo però non si fa attendere e nel quarto game lo spagnolo breakka a 30 Fognini, pigro negli appoggi, che sbaglia di molto un dritto e un rovescio dal 30 pari. Sul 4-1 Spagna Fognini gioca un game disastroso, iniziato e finito col doppio fallo, che gli fa perdere ancora il servizio (a 15) e fa sentire i primi fischi scendere dalle tribune. Nel game successivo Fognini è con la testa già al secondo set, e senza che vinca un punto si chiude il primo parziale in meno di mezz’ora.
Tuttavia, Il secondo parziale non inizia molto meglio, con il ligure visibilmente nervoso che salva per il rotto della cuffia l’ennesima palla break e si porta con fatica avanti nel set. Fabio gioca un punto bene e uno male, e nel terzo game cede ancora, incredibilmente, la battuta: dopo aver annullato una palla break, commette l’ennesimo doppio fallo e perde il successivo punto, con Garcia-Lopez perfetto nel recuperare una contro-smorzata dell’allievo di Josè Perlas. Percentuali di prime palle imbarazzanti per il nativo di Sanremo, neanche al 40%. Al cambio campo Fognini chiama il MTO per delle vesciche alle dita, sotto gli occhi preoccupati del suo angolo dove spicca Flavia Pennetta. Sul 3-1 il nostro portacolori gioca il primo game perfetto al servizio, a suon di palle corte e accelerazioni. Nonostante le lamentele ad alta voce per l’orario in cui si gioca, che porta luci e ombre sul campo centrale, il sesto game è ancora lodevole per l’italiano, che costringe al tergicristallo l’iberico e conquista finalmente il primo break (a 15) per poi portarsi, ringalluzzito, sul 4-3. La qualità di gioco si è alzata sensibilmente, con scambi ad alta intensità da fondo campo e chiusure da lustrarsi gli occhi per entrambi i contendenti. Siamo 4-4 e Fognini fa sudare freddo il pubblico quando, dal 40-15, si fa portare ai vantaggi e commette un sanguinoso doppio fallo; sulla palla break però è grande a chiudere con coraggio il punto a rete e a fare poi ricorso alla prima di servizio, che lo salva con due vincenti. Siamo 6-5 e, con Garcia-Lopez al servizio, Fabio si fa molto aggressivo alzando le traiettorie della palla; si conquista così due palle palle break ma lo spagnolo è bravo ad annullarle e a sfruttare poi un regalo clamoroso dell’italiano che nei pressi della rete sbaglia un rigore a porta vuota con la volée di rovescio. Si va dunque al tie-break e l’azzurro è costretto ancora a rincorrere, sotto 3-0: ottiene prima un gran punto ma poi cede ancora un mini turno di servizio, decisivo, giocato sulla diagonale di rovescio da cui esce vincitore un ottimo Garcia-Lopez. Si gira sul 5-1 con Fognini che non sembra più crederci, e infatti, nonostante un ace, lo spagnolo di Albacete chiude i conti senza difficoltà per 7 punti a 2, con l’Italiano che sbaglia ancora a rete ed esce deluso, all’esordio, dal campo centrale, proprio come negli anni gli è purtroppo capitato diverse volte.
Ora, al 2° turno Garcia-Lopez se la vedrà con chi uscirà vincitore dal match di domani tra la tds numero 9 David Ferrer e il nostro Filippo Volandri, che da alternate nelle qualificazioni è arrivato fino al tabellone principale, unico italiano qualificato.