Dopo i successi nel pomeriggio di Djokovic, Federer e Murray, anche l’ultimo dei Fab Four a scendere in campo al Foro Italico, Rafael Nadal, non fallisce l’esordio nel Masters 1000 di Roma. Lo spagnolo si è infatti imposto su Philipp Kohlschreiber, numero 26 del mondo, con il punteggio di 6-3 6-3 in 1 ora e 23’ di gioco. Una prova convincente di Nadal, che si sbarazza così del primo ostacolo nel percorso verso quello che sarebbe l’ottavo titolo agli Internazionali d’Italia e il cinquantesimo sul rosso, superando il record di Guillermo Vilas. Impietoso il bilancio dei precedenti, con il 12-1 in favore dell’iberico, che diventa 6-0 sulla terra, superficie sulla quale Kohlschreiber non è mai riuscito a strappare neppure un set all’ex numero uno del mondo. Insomma, le premesse per una comoda affermazione di Nadal c’erano tutte, nonostante il tedesco provenisse da un ottimo momento di forma, come testimonia il recente successo al torneo di Monaco proprio sulla terra battuta.
La leggera pioggia che cade sul campo Centrale non impedisce ai due giocatori di iniziare l’incontro, con il maiorchino che tiene a zero il turno di servizio inaugurale. Il tedesco riesce comunque a rimanere a contatto, trovando anche diversi colpi vincenti interessanti, con un tennis che si mantiene su un livello qualitativo molto alto da entrambi i lati. Davvero notevoli le soluzioni geometriche di Kohlschreiber, che lascia per strada solo due punti nei primi tre turni di battuta. Nella fase cruciale del set, però, il tedesco commette un paio di errori evitabili, con Nadal che non si lascia sfuggire la ghiotta occasione di break, piazzando un rovescio lungolinea che lo porta a servire per il set. Arriva così, dopo una chance di immediato controbreak mancata da Kohlschreiber, il 6-3 del primo parziale per Nadal, dopo 35’ di tennis più che godibile, come testimoniano i 17 vincenti complessivi dei due giocatori (11-6 per il tedesco). La seconda frazione si apre con due passanti vincenti dell’iberico, ma Kohlschreiber non si arrende, annullando due palle break e tenendo il servizio di apertura. Il mancino di Manacor concede qualcosa nei suoi turni di battuta, tuttavia nei momenti importanti riesce sempre a giocare il suo miglior tennis, portando a casa il break nel quinto gioco. Quando la partita sembra ormai incanalata dalla parte di Nadal, il tedesco trova il controbreak con una meravigliosa risposta vincente di rovescio, per il 3-3 che riporta il parziale in equilibrio. Nel settimo game, però, si concretizza il terzo break consecutivo, dopo una serie di accelerazioni dirompenti dello spagnolo. Stavolta non ci sono ulteriori colpi di scena, con Nadal che completa l’opera subito dopo, per il 6-3 6-3 finale.
Terzo turno, quindi, raggiunto piuttosto agevolmente dal maiorchino, il quale, domani, troverà l’incrocio da brividi con Nick Kyrgios, che ovviamente rimanda alla memoria degli appassionati il match di ottavi di finale a Wimbledon nel 2014, in cui l’allora diciannovenne australiano superò un confuso Nadal in quattro set.