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Fabio Fognini torna alla grandissima dopo un mese di assenza e vola al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia 2023. Il taggiasco ha infatti avuto ragione di Andy Murray, battuto in tre set dopo due ore e 54 minuti di battaglia con il punteggio di 6-4, 4-6, 6-4. Una partita davvero emozionante sul Centrale del Foro Italico, con Fognini che ha meritato la vittoria con una prestazione a tratti davvero in formato extra-lusso. Adesso per l’azzurro ci sarà Miomir Kecmanovic, testa di serie numero 30 e quindi forte di un bye al primo turno.
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La cronaca – L’inizio di partita sorride a Fognini, che appare più brillante dei primi game rispetto a Murray. Lo scozzese salva addirittura cinque palle break in apertura, ma nel terzo game cede il servizio permettendo al ligure di allungare sul 3-1. Con il passare dei minuti Murray sale di colpi, ma Fognini regge molto bene da fondo campo dando anche mostra del suo noto talento con alcune giocate che strappano applausi. Fondamentale il sesto game, con Fognini che annulla la palla del controbreak per salire 4-2. Alla fine il taggiasco va a servire sul 5-4 e non trema, chiudendo con sicurezza sul 6-4 in un’ora e 9 minuti.
Il secondo set si decide in apertura, perchè il secondo game diventa una lunghissima battaglia in cui Fognini salva prima sei palle break e poi cede il servizio con due inspiegabili doppi falli consecutivi. Un episodio che sembra dare il via a un vero e proprio passaggio a vuoto di Fognini, che in pochissimi minuti si ritrova sotto 4-0 con due break da recuperare. Il taggiasco prova a reagire e recupera immediatamente uno dei due break con un paio di colpi spettacolari, poi però segue una serie di game in cui nessuno dei due riesce a tenere il servizio. Murray rischia grosso, perchè da 4-0 e servizio si ritrova avanti 5-4 riuscendo comunque in qualche modo a chiudere portando il match al set decisivo.
Nel terzo set si parte subito con il break decisivo a favore di Fognini, che sembra ritrovare le energie e la brillantezza del primo parziale. Davvero incredibile soprattutto la prestazione al servizio del taggiasco, che perde il primo punto del secondo game e poi ne vince 18 consecutivamente senza concedere niente a Murray. Lo scozzese non molla, ma non ha minimamente occasioni per il controbreak contro un Fognini a tratti davvero sontuoso. Emblematico l’ultimo game, con tre ace di Fognini che trionfa per l’estasi del Centrale regalandosi una delle vittorie più belle dei suoi ultimi anni di carriera.
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