Dopo due anni passati tra infortuni, pandemia ed addirittura il folle pensiero di un ritiro, Bianca Andreescu si fa scaldare dall’abbraccio del Foro Italico. Dopo aver vinto il derby delle prime volte contro Emma Raducanu la canadese, alla prima apparizione sulla terra romana, Bianca è subito stata adottata dal pubblico della capitale. Al terzo torneo dopo il rientro, Andreescu si è fatta strada ai quarti di finale battendo Nuria Parrizas Diaz e Petra Martic, rigorosamente giocando sui campi del ground. “Giocare con tutta quella gente su un campo piccolo all’inizio ti distrae, ma una volta che ti abitui è fantastico e a fine partita sono entusiasta di fare foto ed autografi con tutti – ha detto Andreescu in conferenza stampa -. Sono davvero felice di riabbracciare i miei tifosi anche se non posso mai accontentarli tutti perché dopo un po’ mi cacciano via per fare iniziare l’altro match. Comunque dal mio rientro a Stoccarda anche tanti colleghi sono venuti a salutarmi e questo mi ha fatto sicuramente molto piacere”.
Ottimi sprazzi di tennis Andreescu li aveva mostrati anche nel periodo più buio della sua carriera, ma aveva poi ha faticato a mettere in fila partite di qualità senza doversi fermare. Le tre vittorie della settimana romana, al netto del ritiro di Raducanu, sono dunque il segnale più importante per quella che nella pratica è poi una delle giocatrici più intelligenti del circuito. “Da piccola giocavo a scacchi, ma non chiedetemi adesso di giocare. Le ultime due partite sarebbero potute andare diversamente quindi sono felice di come le ho gestite – confessa con il sorriso Bianca, non solo felice di essere tornata, ma anche contenta di aver riabbracciato la stampa -. I rapporti con i media fanno parte dello sport. Naturalmente nei periodi difficili non sono troppo felice di parlare, ma in generale mi piace interagire con i giornalisti e anche nelle conferenze do il 100%. Tratto tutti allo stesso modo, i miei genitori mi hanno cresciuta così e non voglio essere una persona diversa”.
Tra le tante risposte date dopo le sue vittorie, Andreescu si è concessa anche piccolo flusso di coscienza su ciò che è accaduto tra l’ultima apparizione di Indian Wells ed il ritorno di Stoccarda: “Non mi stavo più divertendo come prima, tra alti e bassi non riuscivo più a lavorare come volevo e come facevo. Ho pensato al ritiro e ci ho messo due mesi e mezzo per maturare una vera decisione, in questo devo ringraziare il mio team perché è stato al mio fianco e ha deciso di aspettare la mia scelta. Sono anche grata del privilegio che ho avuto di poter scegliere di fermarmi e poi tornare. Durante lo stop ho fatto arti marziali, hip-hop, yoga e meditazione, mi sono concentrata su altro, sono stata con la mia famiglia e alla fine la passione per il tennis è tornata a pulsare”. Ringrazia Andreescu e ringrazia il pubblico, che evita così di perdere un’altra protagonista della disciplina nel giro di pochi mesi.