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Lorenzo Sonego avanza in semifinale agli Internazionali BNL d’Italia dopo aver prevalso nei confronti del russo Andrej Rublev: 3-6 6-4 6-3 il punteggio finale in favore del nostro azzurro. Il russo è costretto a cadere, nel tripudio di un Grandstand che sospinge e sostiene il torinese fino alla fine delle due ore e 33 minuti del match che si sarebbe dovuto disputare ieri, ma è stato rinviato a causa della pioggia. Sonego avanza così in semifinale dove dovrà vedersela con Novak Djokovic.
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CRONACA – Ci ha provato nel primo set il numero 33 al mondo, il quale è stato tuttavia sopraffatto da due fattori: la scarsa percentuale di prime messe in campo e lo strapotere del russo al servizio. Lorenzo non ha mai condotto veramente all’interno dei propri turni di servizio, perdendo il turno all’interno di un terzo game caratterizzato da due deuce. Quando la pallina passa nelle mani del numero 7 al mondo, il discorso si aggrava: due turni di servizio a 0, solo tre punti segnati dall’azzurro in tutto il set. Il gioco si è mantenuto distante dalla rete, l’habitat di Rublev, il quale ha poi chiuso all’interno del nono game grazie all’unico set point ottenuto.
All’interno del secondo set scende in campo un nuovo Sonego e un diverso Rublev: l’azzurro si prende il servizio all’interno del primo game, il russo scaraventa la racchetta a terra conscio di dover rincorrere. La parte rimanente del set avanza liscia per entrambi, con turni di servizio relativamente tranquilli. Più di un brivido per l’azzurro invece all’interno del decimo game, quello che è poi valso la conquista del set. Sul 30-15 Lorenzo sbaglia una volée a porta vuota, poi Rublev si inventa un rovescio da capogiro valevole la palla break: un brivido che tuttavia non pietrifica Sonego, che si riprende game e speranze col servizio.
Momento decisivo il quarto game del terzo set, con Rublev che si ritrova ad avere non meno di tre palle break. Sonego, di voglia, le riesce ad annullare tutte, non mollando mai la presa e creando ulteriori problemi nel tennis del russo. Il riassunto di tutto è il gioco successivo: battuta strappata a zero, Rublev nervoso, Sonego sulle ali dell’entusiasmo e di un Grandstand che oramai non riesce più a contenere la propria gioia. L’azzurro riesce a tenere bene al servizio, 4-2, poi 5-3. Tutto si risolve nel nome del dritto: quello del 40-30 per il russo, i due sbagliati da quest’ultimo per il primo match point, l’altro messo fuori per il secondo. E un altro scambio duro causa la fine: un errore per Rublev, una gioia immensa per Sonego e per tutti i presenti.
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