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Altra giornata ricca di interesse agli Internazionali BNL d’Italia, non conclusa a causa della pioggia che nel pomeriggio è caduta su Roma. Molti incontri, quindi, non si sono disputati o sono stati interrotti.
Nella categoria “match interrotti”, bisogna inoltre segnalare l’incontro fra Marketa Vondrousova, finalista a Parigi nel 2019, e l’australiana Ajla Tomljanovic. Quest’ultima era avanti 6-4 4-1 e servizio. Infine anche la sfida fra l’ex numero 1 Angelique Kerber e la qualificata Alice Cornet, proveniente dalle qualificazioni. La tedesca era avanti 1-0 nel primo parziale.
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Sono stati invece rinviati a domani ben tre incontri: due in campo maschile ed uno (ultima sfida sul Centrale) al femminile. I match in questione sono i seguenti: l’attraente derby russo fra Aslan Karatsev, la sorpresa per eccellenza di questa prima parte di 2021, e il numero 3 del mondo Daniil Medvedev; la contesa dal pronostico complicato fra il belga David Goffin e un Federico Delbonis on fire; infine la sfida fra due ex top 5 che non stanno vivendo certamente il miglior momento della propria carriera: la lettone Jelena Ostapenko e la britannica Johanna Konta, finalista al Foro nel 2019.
Tra i match conclusi bisogna ovviamente menzionare la vittoria all’esordio del campione in carica, Novak Djokovic. Il numero 1 del mondo, dopo aver usufruito di un BYE al primo turno, è stato bravo a gestire uno dei migliori Taylor Fritz di sempre sulla terra battuta. Il numero 1 statunitense, in particolare quando sembrava spacciato (sotto 6-3 5-4 e servizio Djokovic), ha giocato un turno di risposta eccezionale ed è rientrato pienamente nell’incontro. Sul 5-5 però è arrivata la sospensione per pioggia e al rientro in campo dopo circa tre ore, il 18 volte campione Slam di esperienza ha trascinato il secondo parziale al tie-break e lo ha vinto per 7 punti a 5. Questo successo proietta il fuoriclasse di Belgrado ai sedicesimi, dove si troverà di fronte il vincente di un match fra qualificati: lo spagnolo Alejandro Davidovich-Fokina (oggi vincitore su Grigor Dimitrov) e il britannico Cameron Norrie, che all’esordio ha sconfitto un altro qualificato iberico: Roberto Carballes Baena.
Se il vincitore della scorsa edizione prosegue il suo cammino al Foro nonostante qualche sofferenza, si è invece concluso il percorso del finalista del 2020, l’argentino Diego Schwartzman. “El Peque” al secondo turno è stato battuto con un perentorio 6-1 6-3 dal canadese Felix Auger-Aliassime, dimostratosi molto più concreto rispetto al match d’esordio con Filip Krajinovic.
Nel torneo femminile, invece, la sorpresa di giornata è la vittoria netta (6-3 6-4) di Kristina Mladenovic sulla decima testa di serie della rassegna capitolina: la svizzera Belinda Bencic. La tennista transalpina, entrata come lucky loser, ha sfruttato alla perfezione l’aiuto della sorte ed ha sfornato una delle migliori prestazioni degli ultimi anni. Inoltre si è presa una bella rivincita, dato che a Madrid era stata sconfitta proprio all’esordio dalla 24enne di Flawill.
Anche oggi tanti sono stati gli azzurri protagonisti, ben cinque (due al femminile, tre al maschile).
In mattinata è arrivata un’incredibile delusione, per Martina Trevisan all’esordio. Esattamente come Giorgi ieri, anche per la 27enne toscana, in tabellone con una wild card, i rimpianti sono infiniti. La rivelazione del Roland Garros 2020 sembrava ormai pronta, sul 6-0 5-3, a battere senza alcun patema la kazaka Yaroslava Shvedova (in tabellone con il ranking protetto) ed accedere così per la prima volta al secondo turno agli Internazionali. La differenza fra le due è stata abissale sino a quel momento ma l’ex top 25, tuttavia, è stata brava a non cedere mentalmente. Ha iniziato a limitare il numero di errori da fondocampo e da lì in poi è riuscita spesso ad impostare lo scambio con il suo colpo migliore: il rovescio. Ciò le ha permesso di ribaltare completamente l’esito della seconda frazione, che ha vinto al tie-break per 7 punti a 4. Il match è entrato così in lotta ma anche nel terzo l’italiana appariva superiore alla propria avversaria. Nel momento clou (sul 5-4 e servizio) però si è fatta controbreakkare e si è arrivati così nuovamente al tie-break. La tensione ha fatto da padrona, Martina è riuscita ad annullare quattro match point ma sul 6 pari ha commesso due errori gravissimi, che hanno permesso alla sua avversaria di ottenere un assurdo successo. 0-6 7-6(4) 7-6(6) questo è il punteggio finale con cui la nativa di Mosca si è procurata la sua seconda vittoria stagionale (l’altra in qualificazioni a Doha) e si regala la sfida con la regina del tennis mondiale: l’australiana Ashleigh Barty.
Non va meglio, purtroppo, all’ultima italiana in tabellone al Foro: Elisabetta Cocciaretto. La giovane marchigiana, anch’ella al via con una wild card, è stata superata col punteggio di 7-6(8) 6-2 dalla francese Caroline Garcia, anche lei in tabellone con un invito degli organizzatori. A differenza delle altre due italiane le chances per la classe ’01 marchigiana si sono concentrate tutte nel primo parziale, in cui ha avuto ben tre set point nel tie-break, di cui uno al servizio. Vinto quel combattuto primo set , la 27enne transalpina ha preso fiducia ed ha poi gestito senza troppi problemi la seconda frazione . Si sono rivisti scampoli della “vera” Garcia, che poco meno di tre anni fa fu in grado di issarsi anche alla quarta posizione del ranking mondiale. Per lei si tratta del quarto successo agli Internazionali (uno nel 2017; due nel 2018, in cui raggiunse i quarti) ed approda così al secondo turno, in cui si troverà di fronte la russa Veronika Kudermetova. Quest’ultima ha sconfitto in uno dei primi turni più interessanti (primo facendo la media di classifica delle due giocatrici) la belga Elise Mertens, in rimonta: 4-6 6-2 6-3.
Successivamente si è concluso anche il cammino di Lorenzo Musetti agli Internazionali. Il giovanissimo di Carrara, in tabellone con una wild card, al secondo turno è difatti stato costretto a cedere con un doppio 6-4 alla potenza smisurata ed al servizio scoppiettante dello statunitense Reilly Opelka. I 23 aces in appena dieci game di battuta e i soli sei punti persi nel match al servizio sono la perfetta sintesi dell’insensato dominio da parte del 23enne di St.Michigan con il colpo di inizio gioco. A ciò però bisogna aggiungere una particolare bravura da parte del numero 47 del ranking nell’approfittare alla grande dei due momenti di difficoltà avuti al servizio dal Next Gen azzurro (quinto game del primo set e nono del secondo, entrambi vinti a 0). Il “big server” stelle e strisce raggiunge così il suo primo ottavo di finale in un Masters 1000 su terra, il secondo in carriera (l’altro raggiunto a Cincinnati lo scorso anno), e si candida come un’assoluta mina vagante della 78esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia. Il suo prossimo avversario sarà il vincente del derby russo, già menzionato in precedenza, fra Aslan Karatsev e Daniil Medvedev.
Le note liete della giornata azzurra sono finalmente arrivate nel primo pomeriggio.
Lorenzo Sonego, al rientro dopo i problemi al dito che non gli hanno permesso di disputare il torneo di Monaco e il Mutua Madrid Open, nel giorno del suo 26esimo compleanno si è infatti regalato un meraviglioso successo sul francese Gael Monfils, che mancava alle competizioni dagli Australian Open. Il 6-4 5-7 6-4 e le quasi 3 ore di durata del match spiegano perfettamente la durezza dell’incontro. L’equilibrio è stato il filo conduttore di tutta la sfida ma ancora una volta nella lotta il classe ’95 azzurro ha dimostrato di essere tra i più attrezzati nel circuito. Nemmeno i crampi hanno fermato “Sonny”, bravissimo a gestire le fasi finali dell’incontro ed a procurarsi il pass per il secondo turno, in cui sfiderà in un derby intrigante il sorprendente Gianluca Mager.
Poco dopo, in ordine temporale, è arrivato anche il successo di un encomiabile Matteo Berrettini. Il classe ’96 romano, nonostante le scorie dovute alla sublime settimana madrilena e un Nikoloz Basilashvili piuttosto ispirato, ha vinto in rimonta (4-6 6-2 6-4) e per la quarta volta in cinque partecipazioni vola ai sedicesimi di finale nel torneo di “casa”. La nona testa di serie del tabellone ha reagito in modo egregio ad un inizio di partita tutt’altro che confortante, in cui la percentuale di prime era alquanto bassa e le gambe sembravano accusare la fatica dei recenti impegni. Pian piano però Matteo è entrato nel match, ha gestito decisamente meglio le accelerazioni fulminee del suo avversario e grazie ai suoi colpi prediletti, il servizio e il dritto (fondamentale in particolare nell’ultimo game), ha prima pareggiato i conti e poi ha ribaltato le sorti della contesa. Ora al secondo turno il 25enne azzurro se la vedrà con l’australiano John Millman. Quest’ultimo oggi ha inaspettatamente sconfitto in due set (6-3 6-4) il serbo Dusan Lajovic, che non sta vivendo un momento eccezionale ma resta comunque un “cagnaccio” su questa superficie. Si prospetta quindi una sfida non semplice per Matteo contro il numero 42 del ranking ATP.
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