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Internazionali BNL d’Italia 2019: esordio in scioltezza per Federer, Sousa battuto

Roger Federer
Roger Federer - Foto Roberto Dell'Olivo

Esordio positivo, sia nel risultato che nelle sensazioni, negli Internazionali BNL d’Italia 2019 per Roger Federer, che supera il portoghese Joao Sousa con il punteggio di 6-4, 6-3 in un’ora e 21’ e si qualifica per il ottavi di finale. Il n°5 del mondo sarà costretto, visto il doppio turno di gioco previsto dagli organizzatori in data odierna, a tornare in campo come quinto match in programma sul Grandstand (a seguire dopo il match di Berrettini) contro Borna Coric.

IL RACCONTO DEL MATCH – Avvio non semplice per lo svizzero che soffre la buona concentrazione con cui il portoghese si è presentato in campo. Nel quarto game Federer sbaglia due dritti di fila che lo costringono a fronteggiare una palla break, annullata con una gran prima che gli vale il 90% del punto; ma anche il rovescio lo tradisce e, consegnando una seconda palla break anch’essa cancellata magistralmente con lo schema servizio-dritto vincente. Nel settimo game la possibile svolta del primo set, con Roger che prima sale 0-30 grazie a due splendidi recuperi in scivolata culminati con il recupero in avanzamento vincente, poi conquista tre palle breka consecutive con un dritto lungolinea che sfonda sul rovescio di Sousa: il portoghese si salva sulla prima chance, ma Federer è implacabile e, ancora con la potenza del suo dritto, si prende il break che lo porta 4-3 e servizio.  Sousa non molla e a sua volta sale 0-40 nel game successivo, ma in soli 50” il campione svizzero le annulla sfruttando al massimo il servizio, chiudendo poi il game grazie ad una difesa mostruosa destra-sinistra-destra e passante in corsa incrociato di dritto che fa impazzire il Centrale del Foro Italico. L’inerzia tutta dalla parte di Federer rischia di far scivolare via in un batter d’occhio il parziale, con il portoghese costretto a salvare due set point, caricandosi e accorciando sul 5-4. Il finale di set è solo rimandato di pochi minuti, perché al cambio campo lo svizzero non trema e in 40’ fa suo il primo set per 6-4 (con 17 vincenti a 3 in favore del campione di Basilea).

La concentrazione con cui Federer si ripresenta sul campo in avvio di secondo set è impressionante e con tanta aggressività si prende subito il break nel primo game. L’anticipo che lo svizzero riesce a prendersi quando colpisce in avanzamento con il dritto è impressionante e manda sempre in difficoltà un Sousa che a onor del vero cerca sempre di tenere al massimo lo scambio, rimanendo agganciato nel punteggio sul 3-2 e servizio per Federer. Il numero 5 del mondo mette in mostra tutto il suo repertorio, compreso serve-and-volley veramente inusuali per la superficie ma che a lui sono più che naturali. Nell’ottavo game Sousa la l’enorme chance di recuperare il break di svantaggio, salendo 15-40 grazie ad un paio di errori dello svizzero, ma Federer è una macchina e piazzando tre prime di servizio vincenti di fila si salva e si guadagna la possibilità di servire per il match. È un’eventualità che non occorre al campione di Basilea, che già sul 5-3 si procura due match point consecutivi durante il turno di battuta del portoghese: Sousa non si arrende e li cancella entrambi, rispettivamente con una prima vincente e un passante lungolinea di dritto. Federer non molla la presa e si prende altri due match point, fallendo la quarta chance complessiva con un risposta di rovescio che esce di poco. Una smorzata senza senso di Sousa regala un quinto match point allo svizzero, che stavolta non si fa pregare e chiude per 6-3.

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