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L’azzurro Matteo Berrettini cede 6-3, 6-4 all’argentino Diego Schwartzman agli ottavi di finale degli Internazionali BNL d’Italia 2019, il quale ha dimostrato non soffrire la fatica di aver giocato poche ore prima contro Albert Ramos, ma anzi traendone beneficio per entrare subito nel vivo del match. Il sudamericano conquista dunque i quarti di finale, che affronterà contro il vincente fra Struff e Nishikori nel match delle 18. Berrettini invece non gestisce nel migliore dei modi la pressione di un appuntamento così importante, mostrandosi eccessivamente teso, e termina qui la sua promettente avventura a Roma.
LA CRONACA – Il primo set si apre positivamente per Berrettini, che prende l’iniziativa in risposta e comanda con il dritto sino al primordiale 0-30, ma Schwartzman prende in mano il pallino del gioco e muove repentinamente l’italiano, mantenendo così il game d’esordio alla battuta. Berrettini risponde prontamente e tiene anch’egli il turno di servizio a sua disposizione, sfoderando due aces ed una splendida palla corta che valgono l’1-1. Il terzo game inizia ancora con le evidenti difficoltà a gestire le risposte azzurre palesate dall’argentino, il quale difatti va sotto 15-40 a causa di due straordinari vincenti dell’avversario, ma nuovamente riesce a conquistare il gioco variando parecchio tatticamente: 2-1 Schwartzman. Dopo una breve interruzione a causa di un malore di un uomo fra il pubblico, Berrettini torna a servire e si dimostra ben poco lucido, in quanto a causa di un doppio fallo e due non forzati concede il 15-40 a Schwartzman, il quale conquista il primo break del match grazie ad una erronea smorzata dell’avversario per il 3-1 argentino. Il sudamericano amministra serenamente il turno di battuta del quinto game, chiudendo a 15 e mostrandosi energico e determinato: 4-1 il punteggio. Nel corso del sesto game, Berrettini va in grande difficoltà per alcuni suoi errori grossolani, probabilmente anche dettati dalla tensione del momento, ed esterna il suo disappunto sul 15-40 subendo anche un warning, ma riesce a prendere saldamente in mano le sorti del gioco grazie alla sua esplosiva prima di servizio e ai vantaggi firma il 4-2. L’argentino riesce senza particolari difficoltà ad aggiudicarsi i due games alla battuta che delineano la fine del primo parziale sul 6-3, e Berrettini preoccupa per l’atteggiamento inusualmente rinunciatario e davvero troppo nervoso, avendo peraltro concesso parecchi errori non forzati e, di sicuro, non da lui.
Il secondo set inizia bene al servizio per entrambi gli atleti, i quali mantengono per l’appunto la battuta rispettivamente a 15 l’italiano e a 0 l’argentino, per l’1-1 immediato. Sugli sviluppi del quarto gioco Berrettini prova concretamente a sbloccarsi rispondendo violentemente ai servizi non troppo rapidi dell’avversario e si porta sino all’insidioso 0-30, ma Schwartzman non perde la concentrazione e rimonta la situazione negativa e con uno strategico servizio in kick esterno fa suo il game del 2-2. L’italiano cede il turno di battuta del quinto gioco, soffrendo l’asfissiante proiezione offensiva dell’avversario, che si porta 15-40 e strappa il servizio all’azzurro con un meraviglioso passante: 3-2 sudamericano. Berrettini non si arrende e inanella due giochi consecutivi, attuando il contro-break nel sesto gioco grazie ad un doppio fallo avversario nel momento clou e tenendo il turno di battuta senza alcun problema per il sorpasso sul 4-3. Schwartzman però non ci sta e strappa nuovamente il servizio all’avversario nel corso del nono gioco trovando le contromisure tattiche adeguate a frenare la velocità di palla dell’avversario, dopo aver peraltro annullato una palla break nel corso del game precedente. L’argentino va sotto 0-30 al servizio anche a causa di un suo doppio fallo in apertura di gioco, ma rimonta ancora splendidamente e fa suo un match giocato con elevatissima intensità sul risultato di 6-4.
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