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Fabio Fognini ha conquistato, grazie alla vittoria con il tedesco Gojowczyk, il suo primo quarto di finale agli Internazionali BNL d’Italia. Nella giornata di venerdì 18 maggio se la vedrà contro Rafael Nadal che a Roma ha vinto il titolo per ben sette volte. Una sfida mai banale, che in passato ha spesso fatto emozionare tutto il popolo italiano. Sì, perché il ligure è uno dei pochi giocatori che forse lo spagnolo non vorrebbe mai incontrare. Tra i due c’è rivalità (nonostante la netta differenza a livello di palmares), a volte andata leggermente oltre con qualche diverbio acceso anche all’interno del terreno di gioco. Sul Campo Centrale del Foro Italico, alle ore 12:00, il talentuoso azzurro proverà a scrivere un altro capitolo di storia.
Fermare il maiorchino sulla terra rossa è un’impresa più che mai ardua ma non impossibile come insegnano le recenti imprese di Thiem (a Roma 2017 e nel torneo di Madrid la scorsa settimana). Lo stesso Thiem che Fabio ha spazzato via al secondo turno, grazie ad un tennis pulito ed efficace che però contro Nadal potrebbe anche non bastare.
PRECEDENTI – Come detto, i due si sono affrontati più volte e hanno spesso messo in scena dei match epici. I tifosi di Fognini ricorderanno con piacere la maratona agli Us Open del 2015, vinta dall’azzurro per 6-4 al quinto. Tuttavia i precedenti parlano a favore dello spagnolo: 10 incontri vinti su 13. Quest’anno non si sono ancora incontrati. L’ultima sfida risale al Masters 1000 di Shanghai dello scorso anno; dove “Rafa” ha lasciato la miseria di quattro giochi al nativo di Arma di Taggia.
IL CAMMINO – Il sorteggio non ha riservato a Fognini un cammino semplicissimo. All’esordio l’azzurro si è sbarazzato facilmente di Gael Monfils, tirando fuori una prestazione oltre le aspettative dopo le brutte uscite a Montecarlo e a Madrid. La meravigliosa vittoria contro Thiem al secondo turno gli ha sicuramente tolto parecchie energie fisiche e nervose. Match insidioso ma ben approcciato invece quello con Peter Gojowczyk: doppio 6-4 e ottavo archiviato. Nadal arriva a questa sfida dopo essere stato in campo solamente 2 ore e mezza. Un dettaglio da non trascurare, soprattutto se il match dovrebbe prolungarsi. Solamente sei game concessi a Dzumhur e a Shapovalov dopo il consueto “bye” destinato alle prime 8 teste di serie.
CHIAVI TATTICHE – Fognini dovrà fare appello al servizio se vorrà fare partita pari. La battuta infatti non può essere una semplice rimessa. Deve essere un’arma da sfruttare anche per prendere in mano il pallino del gioco. Sarà fondamentale per Fabio giocare con i piedi dentro al campo e non farsi schiacciare dalla potenza del dritto del maiorchino. Limitare più che mai gli eccessi di nervosismo e le disattenzioni sarebbe vitale per il ligure ma sappiamo che sotto questo punto di vista la certezza non ci sarà mai. Fognini è solito caricarsi in ambienti caldi e proprio per questo il pubblico del Centrale può e deve trascinare il proprio beniamino. Tenetevi forte, a mezzogiorno scatta la corrida.