Terminano al primo turno gli Internazionali BNL d’Italia 2018 di Sara Errani, ultima azzurra in tabellone rimasta dopo le eliminazioni di Rosatello, Vinci e Schiavone. La romagnola, entrata in tabellone grazie ad una wild card degli organizzatori, cede all’ungherese Timea Babos per 6-3 7-6(6) e per il terzo anno consecutivo lascia Roma a mani vuote: l’ultima vittoria risale al 2015, quando superò all’esordio la Hantuchova prima di arrendersi alla McHale per quella che resta l’unica affermazione dopo la finale persa da Serena Williams nel 2014.
Sotto un cielo poco promettente inizia comunque nel migliore dei modi il match della tennista azzurra: per due volte va avanti di un break ma la Errani deve tornare negli spogliatoi sul delicato 2-1 30-40. Dopo oltre un’ora e mezza di interruzione le due giocatrici riprendono le velleità e un dritto spedito in corridoio dalla romagnola fa ripartire il match dal 2-2. La Babos sale al servizio e in risposta, tanto che a fine set Errani potrà vantare un poco incoraggiante 50% sulla prima e 20% con la seconda: a decidere la prima frazione è dunque il break conquistato nell’ottavo gioco dall’ungherese a suon di drop e concretizzato per il 6-3 finale.
La reazione d’orgoglio della numero 75 al mondo si realizza in apertura di terzo set in cui sembra poter portare dalla propria parte l’inerzia della partita aggiudicandosi un paio di game lottati e issandosi sul 3-0. Babos pasticcia con entrambi i fondamentali ma evita il tracollo nel quarto game e recupera il break di vantaggio poi, sul cambio campo del 3-2, preoccupazione per le condizioni di Sara che richiede l’intervento del medico misurando le pulsazioni. Al ritorno in campo, però, è Timea a proseguire tra alti e bassi mandando Errani sul 5-2. Sara non riesce tuttavia a piazzare la zampata vincente subendo la rimonta sino al 5-5 con un parziale di 12 punti a 2 e lasciandosi trascinare successivamente al tie-break. Il trend riassume quanto visto nell’intero set: sul 6-5 la romagnola ha la palla per allungare al terzo ma perde i successivi tre punti alzando bandiera bianca sull’8-6.