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Nella prima vera giornata di Internazionali BNL d’Italia, il pubblico romano ha subito dimostrato la sua sete di grande tennis. Tantissimi gli appassionati che hanno invaso il Foro italico, nonostante il tempo incerto, per sostenere i numerosi giocatori italiani impegnati nelle qualificazioni. Grande entusiasmo anche per gli allenamenti dei top players (alle 19 il Centrale è impazzito per i primi scambi in terra romana di Roger Federer).
Quanto ai risultati degli italiani, non è stata una giornata felice. Erano ben quindici (tra uomini e donne) gli azzurri a caccia di un posto nel tabellone principale. Molti usufruivano di una wild card conquistata nel corso delle pre-qualificazioni. Alcuni sono entrati in tabellone come alternate viste le defezioni di chi li precedeva in classifica. Certamente la storia più affascinante è quella di Matteo Donati. Svegliatosi stamattina pronto per rientrare a casa, il 21enne di Alessandria è stato precipitosamente informato della rinuncia di Benjamin Becker, e del suo conseguente ingresso nel tabellone. Curioso scherzo del destino, si è trovato di fronte Santiago Giraldo, proprio il giocatore che l’anno scorso aveva sorprendentemente sconfitto nel primo turno del main draw (al quale ebbe accesso grazie a una wild card). E la storia si è ripetuta. Donati ha vinto un epico match in rimonta, annullando anche un match point nel terzo set prima di aggiudicarsi l’incontro al tie-break (4-6, 6-3, 7-6 (3)). A separarlo dal main draw rimane l’ostacolo Stephane Robert, 35enne numero 103 del mondo che ha sconfitto Paul Henri Mathieu in un derby tra veterani francesi. A proposito di veterani, l’altro sorriso di giornata ce lo ha regalato Filippo Volandri, che ha sconfitto Malek Jaziri 6-4, 4-1 e ritiro del tunisino per un problema fisico. Anche per il livornese (semifinalista a Roma nel 2007) domani match decisivo per l’approdo al tabellone principale, contro il sempreverde Radek Stepanek (37 anni e mezzo!).
Purtroppo sono arrivate nove sconfitte per gli altri nove azzurri impegnati quest’oggi. Non sono bastate delle egregie prestazioni a Omar Giacalone e Federico Gaio. Il primo è stato sconfitto dalla testa di serie numero 2 delle quali, Aljaz Bedene (4-6, 6-3, 6-1, peccato perché il siciliano è stato avanti di un break anche nel secondo set, per poi crollare contro un avversario che lo precede di 417 posizioni in classifica). Gaio ha invece combattuto alla pari contro Mikhail Kukushkin, cedendo solo dopo due ore e mezza di partita (6-7 (2), 6-4, 6-4 in favore del kazako). L’altro italiano eliminato dopo tre set è stato Matteo Viola (vittoria 1-6, 6-3, 6-3 per l’americano Rajeev Ram), mentre ha perso in due parziali, ma entrambi combattuti, Alessandro Giannessi (7-6 (3), 6-4 dall’americano Denis Kudla). Più nette le sconfitte degli altri azzurri. Fuori Thomas Fabbiano per mano dello spagnolo Inigo Cervantes (6-4, 6-3), Andrea Arnaboldi per mano della tds n.1 Lucas Pouille (6-2, 6-3), Lorenzo Giustino è stato battuto da Robin Haase (6-2, 6-4) e Andrea Vavassori da Damir Dzumhur (6-4, 6-1). L’ultimo ad abbandonare il Foro Italico è stato Luca Vanni, estromesso dal semifinalista del 2010 Ernests Gulbis col punteggio di 6-2, 6-4.
Capitolo donne: ancor meno fortunata la giornata delle ragazze. Quattro italiane scese in campo, quattro sconfitte. In tre set quelle di Nastassja Burnett e di Alberta Brianti. La prima, falcidiata dagli infortuni negli ultimi anni, si è arresa solo nel terzo parziale alla tds n.3 delle qualificazioni Heather Watson (6-3, 2-6, 6-3, con la Burnett prima a strappare il servizio all’avversaria nel terzo set, sul 2-2, ma da lì quattro game di fila per la britannica). La Brianti è scesa in campo di primo mattino contro Su Wei Hsieh, dominando il primo set (2-6, 6-1, 6-4 per la tennista taiwanese). Sconfitte in due set invece per Martina Di Giuseppe (6-2, 6-4 da Lara Arruabarrena) e Martina Colmegna (6-3, 6-0 da Monica Puig).
Rimangono quindi i soli Volandri e Donati. Filippo scenderà in campo sul Centrale (secondo match dalle 12), Matteo sul Grandstand in apertura di programma, alle ore 11.