Continua lo scontro tra il Codacons e la Federazione Italiana Tennis. Lunedì prossimo, 16 aprile, l’associazione dei consumatori farà partire “nuove denunce contro la Fit – come si legge nel nuovo comunicato emesso dal Codacons – e contro il vergognoso progetto di trasformare Piazza del Popolo in un mega campo da tennis“. “Chiederemo alla Sovrintendenza dei beni culturali dello Stato e del Comune di Roma e al Ministero dei beni culturali di vietare assolutamente l’istallazione di un campo da tennis in Piazza del Popolo e scriveremo anche all’Unesco come già abbiamo fatto nel 2016, quando la piazza fu deturpata da un altrettanto osceno campo da tennis allestito da uno sponsor privato – spiega il presidente Carlo Rienzi – Ricordiamo inoltre che solo grazie all’intervento e all’attività di controllo della nostra associazione sono stati raggiunti a Roma importanti obiettivi di tutela dei beni storici, come il recupero di Piazza Navona salvata dallo scempio dei tavolini selvaggi, e allo stesso modo anche quest’anno siamo stati costretti a intervenire contro scelte folli che danneggiano soltanto la città e lo stesso tennis”.
Nel comunicato diffuso sabato mattina il Codacons rinnova inoltre l’invito al presidente del Coni Giovanni Malagò affinché gli incontri di pre-qualificazione degli Internazionali di tennis si svolgano nei quartieri periferici di Roma, “così da avvicinare i giovani a questo bellissimo sport e valorizzare le periferie“; chiede che gli organizzatori consentano la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori agli Internazionali di Roma “e controllino preventivamente numerosissime problematiche connesse sia agli aumenti dei prezzi dei servizi e degli alimenti (bibite, panini, ecc.) all’interno del villaggio, sia al blocco del traffico di un intero settore della città“. Nel caso venga consentita l’installazione del campo in Piazza del Popolo, il Codacons ha annunciato una denuncia alla Procura della Repubblica per danneggiamento di beni monumentali di elevato valore artistico. In riferimento alla ricostruzione dei fatti della Fit, infine, il Codacons ha voluto ricordare che “numerosi sono stati gli interventi dell’associazione a tutela di Piazza del Popolo, non certo motivati da richieste di accredito negate: dal caso del campo sponsorizzato da una banca a quello del 2016 con la piazza trasformata in un autolavaggio privato“.