DALL’INVIATO AL FORO ITALICO
“Siamo contenti, abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo proposti. Il numero degli spettatori paganti è in netto aumento rispetto allo scorso anno (+9%), abbiamo raggiunto questo risultato con una crescita in tutte le sessioni tranne in quella di mercoledì sera per la concomitanza della finale di Coppa Italia. Abbiamo dimostrato che il successo del torneo prescinde da chi ne prende parte e da chi va avanti nel tabellone. C’è stata una crescita strutturale e non occasionale”. Lo ha dichiarato il presidente della Federtennis Angelo Binaghi nella consueta conferenza stampa di fine torneo in cui traccia il bilancio della settantaquattresima edizione degli Internazionali BNL d’Italia. “Avevamo sognato e ipotizzato di sfondare l’incasso di dodici milioni di euro di biglietteria e ce l’abbiamo fatta (12.033.145) – ha proseguito il numero uno della Federtennis – Questa crescità non si ripercuoterà nel fatturato del torneo che potrebbe non essere record per via della Ballroom e una storia con i diritti televisivi cinesi. La crescita del torneo potrebbe non avere più bisogno di queste promozioni dell’evento” .
Poi si passa al bilancio sportivo, una edizione non proprio da ricordare per i colori azzurri: “Un bel fulmine da parte di Fabio Fognini che ha battuto il numero uno del mondo, avevo auspicato lui in finale, ma c’è rammarico per aver perso con Zverev negli ottavi di finale. Alcune ombre nel femminile, mentre abbiamo cominciato a scorgere l’alba nel maschile. Anche se non abbiamo visto successi ma abbiamo visto ottime prestazioni: Sonego, Mager, Napolitano, Caruso. Un settore in cui stiamo investendo tanto, c’è una nuova alba”. Infine sulle differenze tra Roma e Madrid: “Vedo che Madrid crescono sempre gli spettatori, ma io non so dove li mettono…” ironizza Binaghi che poi risponde ad una domanda sulla diversità di montepremi tra i due tornei che ammonta a quasi sette milioni di euro se si uniscono il torneo maschile e quello femminile: “Tre milioni di euro non sono nulla da colmare, quindi non ci sarebbe problema per investire. Madrid ha una fetta dei diritti tv sicuramente più ampia rispetto a noi, bisogna anche fare questa considerazione” ha concluso Binaghi.